Mia Khalifa su OnlyFans fa attivismo contro l’industria del porno e non solo

Mia Khalifa su OnlyFans fa attivismo, raccolte fondi e porta l'attenzione su quanto consenso e la libera scelta rispetto a fin dove spingersi facciano la differenza

14/10/2021 di Ilaria Roncone

Chi sente Mia Khalifa su OnlyFans pensa immediatamente al – seppur brevissimo – passato della donna nell’industria del porno ma si sbaglia. L’ex pornostar libanese naturalizzata statunitense ha raccontato come utilizza OnlyFans per fare beneficienza e per denunciare la condizione di sfruttamento di attori e attrici in un’industria del porno, nella quale è stata la stella più brillante del firmamento per soli tre mesi. Basti pensare che su Pornhub i video che la vedono protagonista contano un miliardo di visualizzazioni.

Il definitivo allontanamento dall’industria del porno, al di là delle condizioni di sfruttamento, è arrivato nel 2015 dopo aver ricevuto una serie di minacce da parte dell’ISIS per aver girato una scena di sesso indossando un hijab. Del fatto che Khalifa fosse cattolica e non musulmana e che avesse delle perplessità in merito non è importato a nessuno, né all’industria né allo Stato Islamico.

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Mia Khalifa su OnlyFans e sugli altri social fa attivismo

Mia Khalifa ha deciso di utilizzare i suoi canali social e le piattaforme a disposizione per fornire la sua visione dello sfruttamento nell’industria del porno e non solo. Su OnlyFans, in particolare, lo scorso agosto la donna ha voluto guadagnare quanto aveva promesso di donare i 100 mila dollari che aveva promesso a un’associazione umanitaria che opera in Libano dopo che la vendita su e-Bay di un paio di occhiali non è andata a buon fine.

Mia Khalifa non ha esitato a spendere ottime parole su OnlyFans e sulla community che si è creata, paragonandolo a Patreon. «La mia parte preferita è la comunità. Quando ero su Patreon – sottolinea Khalifa, come riporta Fast Company – non ho mai parlato con nessun fan. Sento che la comunità OnlyFans si prende davvero cura l’uno dell’altro. C’è meno pressione, su OnlyFans, e si sente più a suo agio nel creare contenuti non necessariamente patinati e che richiedano assistenza da parte di fotografi, parrucchieri e truccatori.

Le raccolte fondi di Mia Khalifa e i suoi appelli al consenso

La donna su OnlyFans fa raccolte fondi per varie organizzazioni, tra cui il Los Angeles Boys & Girls Club: «La cosa che preferisco è stata vedere più consigli sui post per queste raccolte di fondi che una foto del mio sedere o altro». Khalifa su OnlyFans pubblica esattamente quello che vuole secondo i suoi standard, non pressata da un’industria che chiede ai performer di fare cose che non sempre li mettono a loro agio. Il consenso è la chiave per uscire dalla situazione di disagio nella quale si è trovata: «Queste donne stanno facendo quello che stanno facendo in modo indipendente e non con aziende predatrici. Ecco dov’è stato il mio cambiamento».

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