Come Meta ha raccolto gli obblighi imposti dal DSA

La holding che gestisce Facebook e Instagram ha pubblicato le nuove funzionalità adottate per conformarsi al Digital Service Act

30/08/2023 di Enzo Boldi

Un team composto da «oltre mille persone» che si sono dedicate (e continueranno a farlo) all’adeguamento di Facebook e Instagram ai sensi del Digital Service Act. Tra le 17 aziende VLOP – inserite in un elenco speciale da parte della Commissione Europea – che dovranno rispettare i paletti più stringenti del nuovo Regolamento UE c’è anche Meta che sostiene di aver raccolto con favore l’entrata in vigore del DSA. Quali sono i principali cambiamenti annunciati dalla holding guidata da Mark Zuckerberg? Nel monografico di oggi, Giornalettismo spiegherà nel dettaglio le modifiche introdotte sulle due piattaforme social (ma c’è anche qualche spunto di riflessione su Whatsapp), soprattutto legate ai feed e alle specifiche sul funzionamento dell’algoritmo.

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I quattro punti fondamentali attorno a cui si snoda il DSA sono: trasparenza, responsabilità, protezione dei minori e rispetto dei diritti fondamentali. Quattro punti focali che, stando all’annuncio fatto da Meta prima del 25 agosto, sono rientrati all’interno del cambio di paradigma social ai sensi del nuovo Regolamento Europeo.

Meta-DSA, gli annunci su su trasparenza e funzionalità

Il primo cambiamento annunciato riguarda la trasparenza negli annunci, con Meta che ha implementato la libreria e l’archiviazione (con annessi parametri di targeting) relativi agli annunci destinati agli utenti che navigano dal suolo europeo:

«Stiamo partendo da ciò espandendo la nostra Libreria annunci per visualizzare e archiviare tutti gli annunci destinati a persone nell’UE, insieme alle date di pubblicazione dell’annuncio, i parametri utilizzati per il targeting (ad es. età, sesso, posizione), a chi è stato offerto il servizio annuncio e altro ancora. Questi annunci verranno archiviati nella nostra Libreria annunci pubblica per un anno, in modo che chiunque, ovunque, possa comprendere meglio ogni annuncio pubblicato nell’UE». 

Un percorso che segue a ruota quello inaugurato nel febbraio scorso, quando è stata interrotta la targettizazione pubblicitaria dei profili di utenti minorenni (quelli compresi tra i 13 e i 17) in base alle loro preferenze e abitudini di navigazione. Questo vuol dire che i minori non vedono comparire annunci pubblicitari “personalizzati” all’interno del loro feed.

La trasparenza dell’algoritmo

Un elemento molto importante nel rapporto Meta-DSA è quello relativo alla trasparenza dell’algoritmo e della classificazione dei contenuti. Un tema molto importante e su cui, da anni, si è cercata una risposta concreta. Perché da quando si è passati da un feed esclusivamente “cronologico” a uno solamente “guidato” dall’algoritmo (ovvero contenuti “suggeriti” e visualizzati scorrendo lungo quella che un tempo era la “timeline” di Facebook e Instagram) l’ecosistema social è cambiato notevolmente. Non è un caso che la targettizzazione delle abitudini di navigazione (anche a fini pubblicitari) siano stati anche oggetto delle inchieste sulla raccolta dati da parte delle piattaforme (dal caso Cambridge Analytica alle rivelazioni fatte dall’ex dipendente di Facebook Frances Haugen).

Se il tema della classificazione sarà affrontato in un articolo dedicato, spieghiamo come il ritorno alla possibilità di navigare su Facebook e Instagram attraverso un feed cronologico (anziché basato sull’algoritmo) sia stata una delle grandi novità rispetto al passato più recente. A spiegarlo è stato Nick Clegg, Presidente degli Affari Globali di Meta:

«Su Facebook e Instagram, gli utenti avranno la possibilità di visualizzare Storie e Reels solo delle persone che seguono, classificate in ordine cronologico, dal più recente al più vecchio. Potranno inoltre visualizzare i risultati della ricerca solo in base alle parole immesse, anziché personalizzati in base alle loro attività precedenti e ai loro interessi personali». 

Un ritorno al passato che, però, rappresenta solamente una funzionalità: aprendo Facebook e Instagram, la prima versione del feed che viene proposta all’utente iscritto è quella basata sull’algoritmo. Per avere una navigazione “cronologica” occorre cercare il pulsante “feed” nel menù.

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