Meloni: «Anche la Boschi nella rete sovranista?». Report risponde: «Se abbiamo detto il falso, ci denunci»
04/11/2019 di Redazione
Meloni contro Report. A una settimana di distanza dalla messa in onda del servizio di Report in cui venivano evidenziate delle sovrapposizioni tra i followers di Giorgia Meloni e quelli di Trash Italiano, la leader di Fratelli d’Italia, proprio nelle ore precedenti alla puntata della trasmissione di Raitre, organizza la conferenza stampa che aveva annunciato per rispondere ai rilievi dell’inchiesta.
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Meloni contro Report in conferenza stampa
Lo fa nella sala delle conferenze stampa alla Camera, alla presenza dei giornalisti, tra cui Giorgio Mottola di Report. Giorgia Meloni sostiene di aver condotto ricerche simili a quelle di Report, attraverso lo stesso software utilizzato dal giornalista che ha portato avanti l’inchiesta e dagli esperti di cui si è avvalso per mettere insieme i dati. Stando a quanto analizzato dal team di Fratelli d’Italia, emergerebbe che anche Maria Elena Boschi – tra gli altri – avrebbe in comune una percentuale di followers simili a quella di Giorgia Meloni con pagine come Trash Italiano o Francesca Michielin, chiamati direttamente in causa da Report al momento della messa in onda del servizio.
«Anche Maria Elena Boschi fa parte della rete sovranista?» – si chiede Fratelli d’Italia in un video pubblicato dall’account Twitter di Giorgia Meloni. Tuttavia, la risposta di Giorgio Mottola ha virato sul rapporto tra Fratelli d’Italia e Steve Bannon, ex guru della campagna elettorale di Donald Trump e punto di riferimento per la propaganda politica sovranista in Europa: «Cosa c’entra ora? – ha detto Giorgia Meloni – Se lei me lo avesse chiesto a suo tempo, le avrei risposto che io ho visto Bannon tre volte in vita mia, che è venuto ad Atreju come ha fatto Giuseppe Conte. E non mi sembra che quest’ultimo mi abbia dato vantaggio in campagna elettorale».
Meloni contro Report, la replica della trasmissione
Giorgia Meloni ha anche accusato Report di aver diffuso delle notizie che sono ancora in fase di verifica, mettendo in piedi un’operazione che – stando alle parole della leader di Fratelli d’Italia – non andrebbe fatta nel servizio pubblico. Immediata la replica della trasmissione che va in onda su Raitre e che è condotta da Sigfrido Ranucci: «Se abbiamo detto il falso, il luogo per contestarcelo è un tribunale – ha detto il conduttore nel corso di un collegamento con Rai News 24 -. Meloni ci denunci. Ed è stata lei o no a parlare di sostituzione etnica, a invitare al congresso Bannon, l’uomo che avrebbe condizionato elezioni USA e referendum sulla Brexit?».
Ulteriori precisazioni arrivano anche da Alex Orlowski, l’esperto che Report ha consultato per raggiungere le conclusioni del servizio della scorsa settimana. Su Twitter, Orlowski ha affermato: «È impossibile che abbiate utilizzato lo stesso software per effettuare le ricerche che avete presentato in conferenza stampa: quello che abbiamo utilizzato è un tool proprietario chiamato Metatron ed è usato da alcune istituzioni governative in Europa. Audiense, che Giorgia Meloni menziona, si è visto nel servizio solo per praticità di Dataviz».