Marina Ovsyannikova, la giornalista del cartello “no war”, ha ricevuto una multa di 280 dollari

La giornalista è stata multata per il video che aveva diffuso online prima della protesta in diretta tv

15/03/2022 di Ilaria Roncone

Le immagini di Marina Ovsyannikova hanno fatto il giro del mondo intero. La sua protesta contro la guerra in Ucraina nel corso di un programma su Canale 1 – controllato dallo Stato – non è passata di certo inosservata, così come le notizie riguardanti la sua sorte in seguito all’arresto conseguente al gesto. Del destino della giornalista cartello no war si è discusso e ipotizzato molto nel corso della giornata di oggi sia sui social che sui giornali, ed è di poco fa la notizia – riportata da BBC – che vede il procedimento in tribunale nei suoi confronti procedere con una multa di 30.000 rubli (circa 280 dollari) per il video cha ha pubblicato prima della protesta.

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Giornalista cartello no war multata: la sentenza del tribunale

Come si legge su BBC, la giornalista è stata arrestata in seguito al suo gesto di protesta contro la guerra che la Russia ha iniziato in Ucraina e multata per il video che ha precedentemente girato in cui invitava i russi a protestare contro la guerra («fermate tutta questa follia. Non abbiate paura di niente, non possono imprigionarci tutti», afferma). Ovsyannikova si è dichiarata non colpevole rispetto all’accusa di aver organizzato un evento pubblico non autorizzato.

Considerato che la multa l’ha ricevuta per il video precedentemente girato, cosa accadrà invece per la protesta in diretta televisiva? Per ora non è ancora chiaro né se né che cosa potrebbe succedere. Quello che è certo è che i riflettori sono stati puntati su questa storia e che il timore generale era di una sentenza molto più pesante (anche e soprattutto in riferimento alla recente legge penale che promette di perseguire tutti coloro che parlino dell’azione della Russia in Ucraina come di un’invasione o che diffondano fake news sul conflitto).

(Immagine copertina: foto IPP da video 14-03-2022 la giornalista Marina Ovsyannikova)

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