Da dove iniziare se vuoi diventare un content creator? Lo vediamo con l’esempio di @maisonmargot__

Tempo, dedizione e costanza sono i soli elementi necessari per crescere sui social network? Non soltanto. Bisogna essere creativi, originali e, talvolta, predittivi: anticipare le tendenze, capire cosa potrebbe piacere e cosa no prima di «lanciare un contenuto» nel Feed.

05/08/2023 di Giorgia Giangrande

Perché una persona da un giorno all’altro dovrebbe voler diventare un content creator? Perché scorrendo tra un Reel e un TikTok, a un certo punto si domanda: perché non provarci? Come qualsiasi altro obiettivo, anche essere un content creator richiede studio, tempo, pazienza, determinazione e costanza. Lo sa bene Maisonmargot che, da un giorno all’altro, un po’ per rivalsa e un po’ per passione, ha iniziato a usare Instagram rivolgendosi anche a persone all’infuori della propria cerchia. Superando le titubanze e la timidezza iniziali; andando oltre la paura dei giudizi. Perché, forse, il primo vero passo per diventare content creator è fregarsene dei giudizi che potrebbero arrivare.

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Uno sguardo analitico al profilo di Maisonmargot

Margot Borgonetti – sui social @maisonmargot__ – è una creator che sui social conta oltre 21mila followers e il suo principale topic è quello della casa e, più precisamente, dell’interior design. Passione che, in qualche modo, la lega anche al suo lavoro «offline»: l’agente immobiliare. Come dimostra un grafico che la riguarda di NotJustAnalytics, Margot ha raggiunto i primi 10mila followers nel marzo 2022, dopo qualche mese di pubblicazioni costanti: sia tramite post fissi nel feed (Reel o post) sia tramite stories, lo strumento più efficace per costruire una propria community.

 

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Quanto è importante il rapporto con la community

Molte volte, nel mondo del marketing, si fa l’errore di pensare alla community come un concetto astratto e universale a cui tutti – indistintamente – dovrebbero tendere. Da qui la figura del community manager, per esempio. Quella risorsa che si occupa di rispondere ai commenti, di studiare il sentiment, di «smazzare» i DM. Niente di più freddo, a leggersi così. In realtà, se sei un content creator o un brand, significa che hai dei valori ed è empatizzando con questi che le persone – badate bene, non «gli utenti» – possono affezionarsi e avvalorare, ogni giorno, il proprio following. Seguire una persona sui social dev’essere infatti una scelta quotidiana: il follow e l’unfollow, se ci si pensa, richiedono lo stesso identico tempo. Quello necessario a cliccare un pulsante.

Nel caso di Maisonmargot, a giudicare dalla moltitudine di auguri ricevuti in occasione del suo recente compleanno, significa che sta facendo un buon lavoro. Sta attirando l’affetto sincero di chi la segue, sta costruendo – tassello dopo tassello – la sua community. Che non è niente di astratto ma, anzi, è specifica e peculiare di ogni singolo profilo. Per intenderci, non possono esistere due persone con la stessa identica community.

Tempo, dedizione e costanza sono i soli elementi necessari per crescere sui social network? Non soltanto. Bisogna essere creativi, originali e, talvolta, predittivi: anticipare le tendenze, capire cosa potrebbe piacere e cosa no prima di «lanciare un contenuto» nel Feed.

 

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