Il ragazzo italiano di 19 anni morto a Londra di polmonite e i sospetti dei familiari
29/03/2020 di Redazione
Ufficialmente, la causa del decesso è una polmonite fulminante. Almeno per ora, dal momento che – con ogni probabilità – sarà l’autopsia (con una sorta di tampone post mortem) a stabilire la reale causa del decesso di Luca Di Nicola, il 19enne italiano (Nereto, in provincia di Teramo) che si trovava a Londra insieme alla madre e al compagno di quest’ultima. Secondo i parenti, potrebbe essersi trattato di un caso di Covid-19, visti i sintomi che lo stesso ragazzo aveva manifestato nelle giornate precedenti (almeno una settimana prima di morire) e visto che anche la madre e il compagno presentano sintomi influenzali come febbre e tosse.
Luca Di Nicola, la storia del 19enne italiano morto a Londra
La cronologia degli eventi è quella che sta accomunando tante persone, anche in Italia, e che vede un sistema sanitario al collasso che non riesce a prendersi cura completamente di tutti coloro che ne avrebbero bisogno. Tutto parte dal 24 marzo, la data del decesso a Londra, Enfield Town nella parte nord della capitale britannica. Il giorno prima, Luca Di Nicola si era aggravato in maniera seria ed era stato portato in ospedale dove, dopo un primo tentativo di intubazione, sarebbe morto di lì a pochi minuti.
Nella settimana precedente gli era stato somministrato del paracetamolo e il medico che lo aveva visitato nella sua abitazione aveva dato garanzie sul fatto che il ragazzo, essendo giovane e privo di altre patologie, avrebbe superato agevolmente quella che è stata definita soltanto come una brutta influenza. Sono i cortocircuiti ai quali assistiamo ogni giorno, nel corso dell’emergenza coronavirus. I familiari di Luca Di Nicola, però, non ci stanno e attaccano la sanità britannica che non si è dimostrata all’altezza della situazione.
Adesso, la palla passerà al Consolato e alle autorità italiane in Gran Bretagna. Non solo la famiglia, ma anche lo stato italiano vuole vederci chiaro in questa morte che, a quanto pare, ricorda molto da vicino quella di Chloe Middleton, la ragazza di 21 anni ritenuta la vittima più giovane di coronavirus in Gran Bretagna senza sintomi preesistenti.
FOTO dall’account Facebook Irriducibili Nereto