Gli ultimi “indizi” social di Stroppa, il servizio d’apertura del Tg1 e il surreale elenco di città italiane candidate a ospitare Musk vs Zuck

C'è davvero una competizione serrata per un incontro che, fino a questo momento, esiste solo sulle pagine digitali di un social network e che è stato concordato solo da una delle due controparti coinvolte

14/08/2023 di Gianmichele Laino

Ore 20 del 12 agosto 2023. Il TG1, testata principale del servizio pubblico audiotelevisivo italiano, apre con la notizia di un potenziale incontro di lotta tra Elon Musk e Mark Zuckerberg che si dovrà svolgere – non si sa quando, non si sa dove – in Italia. A rendere giustificabile questa scelta editoriale, il messaggio di Elon Musk stesso (che, in giornata, aveva detto di aver parlato con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni) e la risposta – rigorosamente via Twitter/X – del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, che si era detto entusiasta della scelta fatta dal multimilionario di origini sudafricane. E, tra l’altro, aveva fornito qualche indicazione sulla location dell’incontro Musk-Zuckerberg, specificando che questa non sarebbe stata in alcun modo Roma (visto che era circolata, nelle settimane passate, l’ipotesi relativa al Colosseo).

Location incontro Musk-Zuckerberg, la scelta

A dare ancora più sostanza a questo incontro che sembra interessare esclusivamente a Elon Musk – visto che Zuckerberg ha spiegato di non aver concordato nulla con il magnate di Twitter e ha chiesto ai giornalisti di non dare nulla per scontato a proposito di questo evento, dicendo che qualsiasi informazione data fino a questo momento non era stata concordata da tutte e due le parti in causa, ma soltanto da Musk stesso – sono arrivati i tweet di Andrea Stroppa. Come mai sono indicativi?

Il 28enne italiano, che ha avuto un passato come esperto di cybersecurity indicato da Matteo Renzi e ha avuto un ruolo nell’individuare alcune attività di disinformazione delle pagine web della Lega e del M5S (oltre che nell’indicare gli account che hanno amplificato le offese al presidente della Repubblica Sergio Mattarella al momento della mancata formazione del primissimo governo gialloverde), è stato anche la guida di Elon Musk nella visita a sorpresa che quest’ultimo ha fatto a Roma, a metà giugno scorso. Andrea Stroppa può essere considerato una fonte attendibile per l’Italia rispetto a tutto ciò che riguarda Elon Musk. Nella fattispecie, negli ultimi giorni è stato molto sul pezzo relativamente all’incontro tra Musk e Zuckerberg che dovrebbe disputarsi in Italia. Ha anche risposto alle osservazioni di Carlo Calenda rispetto alla corsa alla legittimazione istituzionale di questo momento: «Le più importanti piattaforme digitali al mondo unite per dare visibilità alla nostra Storia ed al nostro patrimonio artistico per un evento e questa è la reazione? Vi meritate Verybello» – sono state le parole in risposta a un tweet critico del leader di Azione.

Dopo aver indicato alcune location di cui si era parlato nei giorni scorsi per l’incontro (dal parco archeologico di Ostia antica, passando per gli scavi di Pompei, fino ad arrivare all’arena di Verona), nella giornata del 14 agosto ha postato una emoticon della fiamma (che indica convenzionalmente qualcosa in più di una semplice infatuazione) in corrispondenza di una foto del teatro greco di Taormina. Ovviamente, il teatro della città siciliana era il luogo di diffusione della cultura greca, per la messa in scena di tragedie e commedie, non certo di incontri di gladiatori. Ma – dando per assodato, ormai, che l’incontro tra Musk e Zuckerberg potrebbe essere davvero qualcosa di tragicomico – l’indizio può essere lo stesso calzante.

Le varie candidature per la location dell’incontro Musk-Zuckerberg

La voglia di ospitare l’evento, tuttavia, è stata davvero tanta, da nord a sud. L’account Twitter Crazy Italian Politics ha raccolto tutte le candidature fin qui arrivate, per quella che rischia di essere una vera e propria corsa all’oro che Klondike scansati proprio. Dario Nardella ha candidato Firenze, paragonando addirittura Musk e Zuckerberg a Leonardo e a Michelangelo (la lotta potrebbe essere, nel caso, una rievocazione dell’antica rivalità tra i due geni e artisti). Cateno De Luca, ovviamente, non poteva non candidare Taormina, location di cui abbiamo già parlato a proposito dell’indizietto social dato da Stroppa. Clemente Mastella vuole che Benevento possa essere il luogo adatto per ospitare l’incontro, il presidente della Calabria Roberto Occhiuto ha scomodato addirittura i bronzi di Riace per attirare i due miliardari nella propria regione, il sindaco di Pompei, ovviamente, non poteva che fare altrettanto con il sito archeologico all’ombra del Vesuvio. Non sono mancate le candidature “di provincia” come quella di Grumento Nova, avanzata dal sindaco Antonio Imperatrice: secondo lui, gli scavi archeologici di Grumentum, con tanto di teatro e anfiteatro, potranno essere un segnale per la valorizzazione delle bellezze della Basilicata (quantomeno, per coerenza storica, la location sembra più adatta rispetto a Taormina o a Firenze). E infine sono arrivate anche candidature di privati, con il CEO di Cinecittà che ha proposto il set di Ben Hur (nonostante Roma sia stata esclusa dalla corsa proprio dal tweet di Sangiuliano).

Insomma, una sorta di teatro (o anfiteatro) dell’assurdo, dove tutti gli amministratori di importanti pietre miliari della cultura italiana sembrano vittima di una sorta di allucinazione collettiva.

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