Chi è Andrea Stroppa, il “cicerone” di Elon Musk a Roma

Il 28enne capitolino ha accompagnato il "capo di Twitter" nel suo giro (anche turistico) in città, ma era presente anche durante i colloqui istituzionali

16/06/2023 di Enzo Boldi

È stato al suo fianco per tutta la sua permanenza nella capitale. Ha partecipato all’intera visita, anche negli spazi istituzionali, di Elon Musk a Roma. Il giovane Andrea Stroppa non è stato solamente l’ombra del “capo di Twitter” nel corso delle poche ore trascorse nel nostro Paese, ma è stato il deus ex machina di questo viaggio, con un ruolo importante anche nell’organizzazione dell’intervista rilasciata a Nicola Porro per Quarta Repubblica. Ma il suo rapporto con l’uomo più ricco del mondo ha origini molto più lontane nel tempo.

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Per capire che tipo di rapporto ci sia tra i due, basta guardare un breve video pubblicato dallo stesso Andrea Stroppa su Twitter lo scorso 23 gennaio, giorno del suo 29° compleanno.

Una video-call di auguri che indica come tra i due ci sia un rapporto di grande stima professionale. E non è un caso che Andrea Stroppa sia tra i pochi seguiti da Elon Musk sulla sua piattaforma social.

Andrea Stroppa, chi è il “cicerone” romano di Elon Musk

Ma chi è questo giovane romano? Si tratta di uno dei più talentuosi esperti di informatica, data analyst e hacker (nella “squadra” dei white hat, quindi gli hacker “etici”) italiani. E il suo nome è molto conosciuto anche oltre oceano. Fin da giovanissimo ha alimentato la sua passione per tutto quel che riguarda il mondo dello sviluppo informatico, con le sue ricerche pubblicate sui principali quotidiani e riviste a livello globale, passando anche all’interno del team di Anonymous Italia quando aveva solamente 17 anni.

Poi, con il passare degli anni, le sue competenze sono diventate sempre maggiori. Basti pensare che nel 2017 è stato scelto da Matteo Renzi come consulente sulla cyber security. Prima di occuparsi di ciò, però, il suo nome è diventato molto noto per aver svelato – come riportato anche dal New York Times – come la pagina Facebook ufficiale di “Noi con Salvini” condividesse gli stessi codici Google con alcuni siti che facevano disinformazione.

E non solo: stesso destino con la condivisione di un codice di una pagina non ufficiale del MoVimento 5 Stelle. E nel 2018, grazie al suo lavoro in collaborazione Danny Di Stefano, riuscì a risalire agli account che hanno amplificato gli insulti social nei confronti del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

L’incontro con Musk

Dunque, Andrea Stroppa è una personalità che si è ritagliate un ampio spazio e una notevole credibilità, anche a livello internazionale. Poi, l’incontro a distanza con Elon Musk. Era il maggio dello scorso anno ed era appena scoppiato quello che dalla stampa è stato ribattezzato come “Elongate“. Si tratta di una denuncia pubblicata da Business Insider in merito a una presunta molestia sessuale (prestazioni in cambio di un cavallo) del Ceo di SpaceX nei confronti di un’assistente di volo. La donna aveva raccontato di aver respinto le avances di Musk che, quindi, decise di licenziarla (lavorava sull’aereo privato dell’imprenditore). Inoltre, secondo l’accusa, lo stesso fondatore di Tesla avrebbe offerto un accordo da 250mila dollari per “comprare” il silenzio della donna.

La notizia fu rilanciata, per prima, da Business Insider e Andrea Stroppa analizzò i profili che amplificarono la portata social-mediatica di quell’articolo, rilevando come buona parte degli account Twitter che diedero risalto e viralità alla notizia fossero bot e fake: ««L’algoritmo di Twitter mostra contenuti popolari ma suggerisce anche contenuti apprezzati dalle persone che segui. Questo è un fenomeno chiamato “camere d’eco”. Le camere d’eco possono creare polarizzazioni di opinioni/punti di vista. Elongate è diventato molto popolare tra gli utenti a cui non piace Elon Musk ma quando questi malintenzionati vogliono distruggere qualcuno, sanno che le camere d’eco non sono sufficienti. Vogliono che anche le persone con opinioni neutrali e positive su Elon Musk gli vadano contro, spingendo sui valori morali. Gli account bot/spam entrano in azione per facilitare il processo». Da lì, è iniziata una collaborazione. Oggi Andrea Stroppa fa parte del team di Twitter che si occupa di Trust and safety, il ramo di azienda che monitora la piattaforma e cerca di combattere il fenomeno della pedopornografia online. Un lavoro molto apprezzato da Elon Musk che ieri ha scelto proprio il 29enne romano come “guida” per la città e anche all’interno dei palazzi delle istituzioni.

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