Lilli Gruber e «Rai 2 che ci ha riportato nel Medioevo» con Detto Fatto

Lilli Gruber a Otto e Mezzo non esita a condannare senza appello il tutorial per "fare la spesa in modo sexy" andato in onda su Rai 2

25/11/2020 di Ilaria Roncone

Sono bastate un paio di frasi a Lilli Gruber – insieme agli ospiti di Otto e Mezzo di questa sera – per demolire completamente lo sketch di oggi su Rai 2. A Detto Fatto Bianca Guaccero e la ballerina Emily Angelillo hanno insegnato alle donne italiane come rimorchiare al supermercato. Il messaggio che questo siparietto lancia è stato duramente criticato nella giornata di oggi e Lilli Gruber insieme a Marco Travaglio, Silvia Scirolli Borrelli e Stefano Bonaccini non hanno fatto eccezione.

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Lilli Gruber Rai 2: «Dimostrazione plastica di una cultura maschilista»

Lilli Gruber dice subito la sua dopo aver mandato in onda lo sketch: grazie a Rai 2 che ci ha riportati nel Medioevo, sottolinea la conduttrice di Otto e Mezzo domandando ai suoi ospiti di commentare la questione. La prima parola va a Silvia Scirolli Borrelli, corrispondente italiana del Financial Times a Milano, che definisce quanto visto «vomitevole» senza molto altro da dire. Passando a Travaglio, il direttore del Fatto Quotidiano commenta l’intrattenimento pomeridiano: «C’è una diffusa idea che per fare intrattenimento ci si debba piegare a queste baggianate, invece sono le donne a piegarsi». Travaglio sottolinea che «in questo caso non c’è nemmeno l’uomo bavoso ma due donne che non si rendevano conto di stare svilendo se stesse e la categoria. Non basta cambiare il direttore di Rai 2 per cambiare direzione – dice di Salini – e non si tratta nemmeno di essere bacchettoni. Dovrebbero esserci più uomini di prodotto». «Forse più donne di prodotto, magari», sottolinea la padrona di casa. Anche Bonaccini non si risparmia, definendo il tutorial per cuccare al supermercato «avvilente e disgustoso».

Detto fatto sospeso

La Rai ha sospeso Detto Fatto per volere dell’ad Salini. Ora si mira a fornire una programmazione che risulti più adeguata a quello che è il servizio pubblico italiano e Salini ha condannato il tutorial per “fare la spesa in modo sexy” provvedendo con un’istruttoria «per accertare le responsabilità di un episodio gravissimo, che nulla ha a che vedere con lo spirito del Servizio Pubblico e con la linea editoriale di questa Rai».

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