Senaldi accusa tutti di essere «stupratori della realtà»

Oggi su Libero il prevedibile editoriale in difesa di Feltri sul caso Genovese

25/11/2020 di Enzo Boldi

Cinque sono le cose sicure nella nostra vita: si nasce, si cresce, Feltri scrive un’idiozia, Senaldi lo difende e si muore. Dopo l’editoriale di martedì 24 novembre sul caso Genovese, il direttore responsabile di Libero Quotidiano corre in soccorso del suo amico ed ex collega (nonché direttore editoriale della stessa testata). E lo fa con i classici modi che, spesso e volentieri, ritroviamo all’interno di molti articoli pubblicati su quel giornale (sia nell’edizione cartacea, sia nell’edizione online). E oggi Senaldi difende Feltri accusando chi lo ha criticato. Anzi etichettandoli con un concetto molto forte: «stupratori della realtà».

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Nella giornata di ieri questa testata (ma anche altre) si sono unite al coro unanime dei social dopo quell’assurdo editoriale firmato da Vittorio Feltri. Un articolo infarcito dei classici luoghi comuni che hanno un unico effetto: trovare delle colpe anche nella ragazza vittima dello stupro nella Terrazza Sentimento di Alberto Genovese. Forse neanche il direttore di Libero quotidiano ha chiaro il motivo delle critiche e oggi accusa tutti i contestatori definendoli «stupratori della realtà».

Senaldi difende Feltri definendo i critici «stupratori della realtà»

«Se la sono presa con Feltri e il giornale in generale, sentenziando che vogliamo far passare il delinquente per una vittima della cocaina e la giovane per una che ci sta. Le solite balle messe in giro dagli stupratori della realtà e delle opinioni altrui. Come i nostri lettori sanno, a differenza di chi ci critica per sentito dire, abbiamo dedicato al caso Genovese svariati articoli, documentandone il sadismo e gli eccessi, senza mai dare un giudizio morale sulla vittima», scrive Senaldi nel suo editoriale di oggi. Nessuno, però, ha criticato quanto scritto in passato da Libero sul caso Genovese. Il tema era un altro, mentre il direttore del quotidiano ha deciso di buttarla in caciara.

Quel che il direttore di Libero non comprende

Il tema fondamentale, infatti, è quel che è stato scritto da Feltri ieri. Non l’albero genealogico dei pezzi pubblicati su Libero sul caso Genovese. Quello dell’ex giornalista è un pezzo che, pur attaccando e condannando il fondatore di Facile.it, punta il dito sul comportamento della vittima. E ci risiamo, dunque, con gli stereotipi della «donna con la gonna che se la va a cercare» et similia. E se Senaldi difende Feltri attaccando gli altri, noi consigliamo a lui di leggersi per bene cosa scritto dal suo collega.

(foto di copertina: da Di Martedì, La7)

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