Fermi tutti, dietrofront: Twitter sta richiamando alcuni dei dipendenti licenziati
Lo rivela l'agenzia Bloomberg: alcuni sarebbero stati mandati via per sbaglio. Altri, invece, cacciati prima che i vertici si rendessero conto della loro utilità
07/11/2022 di Enzo Boldi
Quel che sta accadendo all’interno del quartier generale del social che è tornato a essere sulla bocca di tutti sembra avere tutti i crismi del teatro dell’assurdo. Da giorni, infatti, si parla dei licenziamenti di Twitter: quasi 3.700 dipendenti (equivalenti al 50% della forza lavoro interna all’azienda) rimossi di propri incarichi con una modalità da “Squid Game”. Ora, però, per alcuni di loro la storia sta cambiando: l’azienda ha deciso, infatti, di richiamare diverse dozzine di lavoratori (licenziati) chiedendo loro di tornare a lavoro. Alcuni sarebbero stati “cacciati” per errore, altri – invece – per sottovalutazione delle loro abilità.
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Il primo a parlare di questo clamoroso dietrofront sui licenziamenti Twitter è stato Casey Newton, giornalista che lavora per il Platformer:
From Twitter Slack: “sorry to @- everybody on the weekend but I wanted to pass along that we have the opportunity to ask folks that were left off if they will come back. I need to put together names and rationales by 4PM PST Sunday.
— Casey Newton (@CaseyNewton) November 6, 2022
Una serie di comunicazioni interne – attraverso la chat di lavoro sulla piattaforma Slack – in cui ci si confronta sul possibile ritorno di chi è stato appena licenziato. Un paradosso servito sulla tavola imbandita da quell’istinto chiamato Elon Musk. Perché il nuovo capo di Twitter aveva provato a motivare il taglio del 50% della forza lavoro parlando di costi eccessivi che portano il bilancio del social network (e dell’azienda) in perdita.
Licenziamenti Twitter, il clamoroso dietrofront
E queste voci sono state confermate anche dall’agenzia Bloomberg – che non ha ricevuto alcuna risposta da Twitter – che ha citato fonti interne ai piani alti del social network: «Alcuni di coloro a cui è stato chiesto di tornare sono stati licenziati per errore […] Altri sono stati lasciati andare prima che la direzione si rendesse conto che il loro lavoro e la loro esperienza potevano essere necessari per costruire le nuove funzionalità che Musk immaginava». Licenziati, dunque, seguendo un mero principio numerico. E ora si tenta di correre ai ripari, cercando di ricontattare alcuni di loro. Allontanati, evidentemente, senza alcun motivo. Questo è il paradosso nel fantastico mondo di Musk.