Le vittime di “GirlsDoPorn” saranno risarcite con 18 milioni di dollari

Si conclude così la causa contro "l'etichetta" pornografica che ha sfruttato alcune donne ignare che quei contenuti sarebbero finiti in rete (con tanto di profitto)

16/12/2021 di Enzo Boldi

Un risarcimento pari a quanto guadagnato da attori, produttori e registi per aver commercializzato contenuti pornografici sul web senza chiedere l’autorizzazione alle vittime di questa frode. È quanto deciso dal Dipartimento di Giustizia Americano nell’ambito del processo – che ha già portato a una condanna di 20 anni nei confronti di Ruben Andre Garcia – sul caso GirlsDoPorn. Molte donne, infatti, sono state riprese mentre praticavano rapporti sessuali. Video che non dovevano essere pubblicati in rete. O, almeno, questo non era stato detto a loro.

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Nel comunicato stampa del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti – dipartimento del Sud della California – si spiegano i dettagli del risarcimento che i responsabili di quella che a tutti gli effetti è stata etichettata come truffa ai danni delle donne: «Il giudice distrettuale degli Stati Uniti Janis L. Sammartino ha stabilito che tutti i diritti sui video e sulle immagini prodotti nel caso del traffico sessuale GirlsDoPorn e GirlsDoToys vengano assegnati alle centinaia di vittime che sono presenti nei filmati pubblicati sui siti Web per adulti. Oltre a concedere i diritti dei video e delle immagini alle vittime, il giudice Sammartino ha ordinato a Garcia di pagare alle vittime circa 18 milioni di dollari».

GirlsDoPorn, le vittime dei video risarcite con 18 milioni

Le vittime sono centinaia e il giudice ha deciso di comminare questo risarcimento basato sugli introiti economici accumulati dagli accusati che hanno, di fatto, commercializzato su internet (anche a pagamento e non solamente sui portali a libera fruizione) quei filmati che immortalano atti sessuali con donne che non erano state messe al corrente che quei contenuti sarebbero stati utilizzati online. E c’è anche di più: «Il giudice Sammartino ha emesso la sentenza come parte di un ordine di restituzione nell’ambito dell’accusa di Ruben Andre Garcia, un attore e produttore di film per adulti che è stato condannato a 20 anni di carcere per aver cospirato con i proprietari dell’adult GirlsDoPorn (GDP) e GirlsDoToys (GDT) siti web per reclutare giovani donne da far apparire nei video di sesso usando la forza, la frode e la coercizione».

E tra i grandi accusati c’è anche il “capo” di Garcia, Michael James Pratt che è in fuga da diversi mesi ed è ricercato dalla FBI anche per la diffusione e produzione – secondo le accuse – di contenuti di pornografia infantile. Per questo motivo è stata offerta una ricompensa da 50mila dollari per tutte quelle persone che forniranno indicazioni e informazioni per arrivare all’arresto del 36enne produttore neozelandese.

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