No, la Lazio non ha sbagliato il destinatario di un bonifico

L'errore è presente nell'ultima nota di bilancio del club, ma la società assicura: il pagamento è stato fatto allo Sporting Braga, non allo Sporting Lisbona

15/01/2021 di Enzo Boldi

Tutto è partito dal The Guardian e, nel giorno del derby della capitale, questa notizia è diventata immediatamente virale e ripresa da molte testate italiane. Si parla della Lazio sbaglia bonifico per il pagamento dei corrispettivi economici per le cessioni di due calciatori che sono passati per Formello nelle scorse stagioni: Pedro Neto e Bruno Jordao. I due calciatori portoghesi sono stati ceduti al Wolverhampton e c’è stato solamente un errore nella trascrizione del nome del club che deteneva i loro cartellini prima di approdare a Roma. Ed è qui che è nato l’equivoco.

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Dall’articolo del The Guardian, infatti, emerge anche la posizione di un dirigente biancoceleste che ammette l’errore. Ma da qui a dire che la Lazio sbaglia bonifico per il pagamento ce ne passa.

«In merito alle notizie apparse su alcuni siti internet e sulla stampa odierna aventi oggetto il calciatore Pedro Neto, la S.S. Lazio precisa che le transazioni finanziarie sono state effettuate correttamente, secondo quanto previsto negli accordi di trasferimento – si legge nel comunicato ufficiale della Lazio – . Diversamente da quanto pubblicato, nessun pagamento è stato destinato a soggetti terzi (il club Sporting Lisbona) seppur erroneamente citati nelle note di bilancio.

Lazio sbaglia bonifico? No, solo un errore nelle note di bilancio

Questa la famosa nota di bilancio da cui è nato l’errore. Nello specifico, scorrendo fino ad arrivare a pagina 168, troviamo il ‘Prospetto delle movimentazioni dei diritti alle prestazioni pluriennali dei tesserati’ e, alla pagina successiva, incontriamo i due nomi di Pedro Neto (Pedro Lomba nel documento) e Bruno Jordao (Carvaco Jordao).

I due calciatori portoghesi, però, erano stati acquistati nell’estate del 2018 dallo Sporting Braga (prossimo rivale della Roma in Europa League) e non dallo Sporting Lisbona. Insomma, l’errore è stato ammesso dallo stesso club biancoceleste, ma nessun bonifico è stato pagato a un club sbagliato. Fine della storia.

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