La vera storia del razzo cinese fuori controllo che “rischia di cadere in Italia”

Su alcuni siti di "informazione" e sui social si parla di dettagli sul punto di caduta, ma al momento non è ancora possibile averne certezza

06/05/2021 di Enzo Boldi

Ancora non si sa nulla, ma alcuni siti di “informazione” (le virgolette sono d’obbligo) hanno già fomentato i social con dettagli che, nella realtà delle cose, ancora non sono prevedibili. La storia del razzo cinese fuori controllo e in caduta libera verso il pianeta Terra ha generato una fobia – condivisibile, ma non in termini fattuali – per quel che potrebbe accadere tra qualche giorno. Giornali e social, senza alcun riscontro concreto, hanno già individuato la zona dell’impatto: Roma Sud. Ma siamo sicuri sia un’indicazione giusta e verificata? Al momento la risposta è negativa.

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Partiamo dai fatti concreti, ovvero dalla descrizione dei fatti. Il razzo cinese Lunga Marcia 5B sta facendo il proprio rientro sulla terra, ma non sarà possibile controllarlo. Insomma, è realmente previsto un impatto con il terreno ma non di tutta la struttura (dal peso di circa 20 tonnellate). Questo perché buona parte del razzo brucerà non appena avrà varcato il confine dell’atmosfera terrestre. Questo non vuol dire che il rientro non controllato potrebbe non arrecare danni, ma gli esperti hanno sottolineato che ciò che arriverà sulla Terra saranno solamente detriti sparsi (proprio per via della combustione).

La vera storia del razzo cinese fuori controllo che “rischia di cadere in Italia”

Detto ciò, adesso dobbiamo analizzare il parere degli esperti (quindi non del laureato medio in Astronomia presso l’Università dei social). Si parla di un punto di impatto (e già abbiamo visto che non sarà così per motivi tecnici e scientifici) individuato nella zona Sud della Capitale. Ma da dove arriva questa certezza? Ad ascoltare le parole di Angela Webb – che di lavoro non vive sui social, ma è tenente colonnello della US Space Command Public Affairs – rilasciate alla CBS nella giornata di ieri: «Il Comando Spaziale degli Stati Uniti è a conoscenza e traccia la posizione del razzo cinese Lunga Marcia 5B nello Spazio, ma il suo esatto punto di ingresso nell’atmosfera terrestre non può essere individuato fino a poche ore dal suo rientro, previsto intorno all’8 Maggio». Il che vuol dire: il rientro è previsto attorno alla mezzanotte italiana tra l’8 e il 9 maggio.

Impossibile fare calcoli, per il momento

Ma, anche in questo caso, non si è certi di questa informazione. Al momento, come sottolineato dalla stessa tenente colonnello statunitense, si tratta di calcoli sulla probabilità. Per avere una risposta e delle indicazioni più certe bisognerà ancora attendere. Sia per le tempistiche, sia per il punto di impatto dei vari detriti che si creeranno dopo la combustione all’ingresso dell’Atmosfera terrestre. Una valutazione, in questo senso, si potrà fare solamente (circa) 21 ore prima del ritorno del razzo cinese sulla Terra. Questo perché la velocità – come spiega Hwupgrade – è molto elevata (si parla di 28mila km/h) e questo non consente di produrre una previsione accurata per via di tutte le variabili presenti, compresa l’orbita che potrebbe subire variazioni nel corso dei minuti e delle ore. Insomma, quando spacciato per “verità” sui social e su alcuni siti di informazione è solamente frutto di clickbait senza alcun riscontro reale. Questo non vuol dire che quel razzo cinese non finirà in Italia, ma vuole sottolineare solamente la faciloneria con cui i media italiani affrontano queste vicende solo per fare sensazionalismo.

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