La controversa novità per inviare “regali” con Amazon Prime

Per il momento questo aggiornamento è attivo solo nella zona degli Stati Uniti continentali, ma ci sono alcuni aspetti poco chiari

04/10/2021 di Enzo Boldi

L’online è la nuova anima del commercio. Negli ultimi anni i portali per comprare e vendere prodotti (di ogni tipologia) si sono moltiplicati, ma ce n’è sempre uno che continua a mantenere il monopolio. E, anche per fare regali, Amazon Prime continua a essere il sito preferito da milioni di persone. Adesso, però, negli Stati Uniti è arrivata una novità che potrebbe far storcere il naso per via delle sua caratteristiche principali.

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Amazon le chiama “nuove strade per inviare un regalo“. Ma di cosa si tratta? Innanzitutto occorre contestualizzare la notizia: questa novità, per il momento, non riguarda il mercato italiano (e neanche quello europeo). Queste nuove strade per inviare regali Amazon Prime è riservata a una porzione di clienti-utenti che vivono negli Stati Uniti e, nello specifico, nella parte Continentale del Paese. In cosa consiste? La spiegazione è in un video condiviso sui canali social della stessa azienda.

Regali Amazon Prime, la controversa novità negli USA

Per sintetizzare: un utente iscritto ad Amazon Prime potrà inviare un “regalo” (questa funzione non è valida per tutto il catalogo, ma comunque per molti dei prodotti in vetrina) a un’altra persona, anche senza inserire l’indirizzo di residenza (e consegna). Il destinatario, dunque, riceverà una mail (o un sms, visto che queste sono le due modalità di contatto da inserire in fase di invio) e decidere come procedere: accettare il dono (con conseguente addebito sulla carta di credito del mittente), rifiutarlo o convertire il tutto in un buono Amazon (in questo caso il mittente non riceverà la notifica, ma solo l’addebito sul proprio conto”.

Cosa c’è di oscuro

Insomma, un qualcosa che sembra essere molto positivo: sarà “compito” del destinatario – che non deve essere necessariamente iscritto al programma (a pagamento) Prime, ma dovrà avere almeno un account Amazon – accettare e “organizzare” luogo e data per la consegna. Ma, come spiega The Verge, emergono alcune perplessità. Perché oltre alla possibilità che tutto ciò possa dare il via libera a truffe online (spamming e veri e propri tentativi di raggiro, come già se ne conoscono), appare evidente come una questione: perché una persona che vuole inviare un regalo a un’altra non conosce l’indirizzo? Insomma, all’ordine del giorno potrebbero esserci atteggiamenti di stalking, ma anche troll o molestie online anche perché la vasta quantità e tipologia di prodotti potrebbe è il grimaldello per dar vita a tutti questi fenomeni sconvenienti.

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