Amazon ha lanciato Astro, il suo primo robot (tra mille perplessità)

Dal costo elevato ad alcuni commenti negativi trapelati proprio nel team degli sviluppatori: oltre alle funzionalità, il tema più delicato sembra essere quello della privacy

29/09/2021 di Enzo Boldi

Un passo verso il futuro con il primo prototipo di robot che sfrutta sensori e intelligenza artificiale per accompagnare le giornate domestiche di chi deciderà di acquistarlo. La giornata di martedì 28 settembre 2021 è stata condizionata dall’annuncio del lancio sul mercato di Amazon Astro. Sembrerebbe essere una novità epocale per il mercato contemporaneo, ma qualche ora dopo l’evento in cui è stato annunciato questo innovativo prodotto, sono emersi alcuni documenti interni al team di sviluppatori del progetto in cui si parla di “macchina” inaffidabile. L’azienda, però, ha respinto queste accuse parlando pensieri obsoleti e che non fanno riferimento agli ultimi mesi. Insomma, secondo Amazon si tratta di una storia vecchia e tutte quelle perplessità sarebbero state superate.

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Il robot è stato lanciato anche con un video in cui vengono mostrate alcune delle principali caratteristiche e funzionalità. Si va dai comandi vocali (in fase di input) sfruttando la stessa tecnologia utilizzata per i dispositivi Alexa, all’emissione di suoni e immagini (in fase di output) usando le caratteristiche di Echo. Ma gli “ordini” possono arrivare direttamente da smartphone – quando non si è in casa, per esempio – per verificare lo stato della propria abitazione e rivelare (grazie a una telecamera mobile installata su Astro) l’eventuale presenza di intrusi. Il resto è fatto di sensori (di movimento e non solo) e intelligenza artificiale

Amazon Astro: prezzo, funzionalità e perplessità sul primo robot con Alexa

Un passo verso il futuro, dunque, ma a un costo decisamente poco accessibile per un mercato di massa. Al momento, infatti, si parla di un prezzo a partire da 999 dollari (per arrivare a una soglia massima di 1.499 dollari). Dollari e non euro: Amazon Astro, infatti, sarò disponibile – in questa prima fase – solamente per il mercato statunitense. Poi, nel corso dei prossimi mesi, le maglie del commercio internazionale si allargheranno e potrebbero varcare il confine del Vecchio Continente. Un’attesa che potrebbe portare anche a diversi miglioramenti.

I documenti trapelati

Perché, secondo i documenti “esclusivi” trapelati da Beacon Hill e visionati da Vice, gli stessi sviluppatori del progetto Amazon Astro hanno espresso diverse perplessità sulle funzionalità e la fragilità del prodotto. Secondo quanto scritto in quelle relazioni (che non sono altro che report di riunioni interne), il robot non sarebbe in grado di “badare a un anziano” (come invece dichiarato da un’azienda) e non sarebbe in grado di evitare le scale. Quest’ultimo aspetto va di pari passo con le fragilità e con il prezzo: non individuando la fine di una superficie piana, Astro potrebbe ruzzolare lungo i gradini e rompersi (sia nelle parti più strutturali, sia nello schermo led). Poi c’è anche la questione di tipo “pubblicitaria”: nello spot ufficiale, infatti, si vede il robot consegnare una birra alla padrona (o all’ospite) di casa. In realtà il dispositivo non è in grado di aprire un frigorifero o porre su di sé una birra (o qualsiasi altro oggetto).

Altro tema molto importante è quello della privacy. L’intelligenza artificiale di Alexa – vera mente di Astro – comporta le inevitabili riflessioni sulla raccolta dati. Il robot, infatti, è destinato (quando attivo) a seguire le persone all’interno del perimetro domestico. Tra le tante funzionalità che anche quella del riconoscimento facciale e quell’intelligenza artificiale che prova a “installare” relazioni di empatia tra l’uomo e la macchina. E questo, come sempre, è un argomento che deve essere approfondito.

L’azienda dice che non è così

In merito alla documentazione trapelata dal team degli sviluppatori, Amazon ha risposta a The Verge dando una versione ben differente. Non tanto sulle perplessità, ma sul quando quelle riunioni sarebbero state effettuate. L’azienda sostiene che si tratta di vecchi pareri di esperti, ormai obsoleti per via delle correzioni effettuate prima del lancio sul mercato: «Queste caratterizzazioni delle prestazioni, dell’albero e dei sistemi di sicurezza di Astro sono semplicemente imprecise. Astro ha superato test rigorosi sia sulla qualità che sulla sicurezza, incluse decine di migliaia di ore di test con partecipanti beta. Ciò include test completi sul sistema di sicurezza avanzato di Astro, progettato per evitare oggetti, rilevare scale e fermare il dispositivo dove e quando necessario».

(foto e video: da Canale Youtube Amazon)

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