Anche Adam Mosseri, il numero uno di Instagram, ha contattato Khaby Lame
Khaby Lame continua la corsa e presto potrebbe diventare il numero uno nel mondo su TikTok
26/06/2021 di Ilaria Roncone
Ebbene sì, anche Adam Mosseri ha voluto chiamare Khaby Lame e parlare con lui di persona. Adam Mosseri, in occasione dell’ormai celebre sorpasso del numero di follower di Khaby Lame rispetto a quelli di Chiara Ferragni, lo ha contattato tramite direct per scrivergli: «I love your job». L’ascesa di Khaby Lame, giovanissimo di Chiavasso che ha origini senegalesi, è veramente inarrestabile. Tanto che, ormai, i primi al mondo nell’ambito social lo contattano per fargli sapere che la sua formula ha veramente sfondato in tutto il mondo.
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Il licenziamento dalla fabbrica è stato la svolta
Khaby Lame si è raccontato a Repubblica in un’intervista che parla degli ultimi sedici mesi della sua vita. Arrivato in Italia a un anno, il giovane ha vissuto una vita tranquilla e serena a parte qualche problema a scuola causato principalmente dalla discalculia, una forma di dislessia. Dopo essere stato bocciato due anni si è diplomato e ha iniziato a fare una serie di lavoretti finché, arrivata la pandemia, la fabbrica dove faceva l’operaio lo ha licenziato.
A quel punto la svolta: «Avevo cominciato qualche tempo prima con i miei amici, facevamo dei video che mettevamo su YouTube, ma non li vedeva nessuno, tredici, quattordici visualizzazioni. Li vedevamo solo noi», ha raccontato. A quel punto, con tanto tempo libero a disposizione, ha pensato di farsi un profilo TikTok e di dedicarsi al 100% a quello che più gli piaceva fare, ovvero creare contenuti video divertenti. Ed è stato premiato.
L’algoritmo di TikTok che ha premiato Khaby Lame
Tutto è partito da lì e ora Khaby Lame è inarrestabile. L’italiano più seguito su Instagram ora è al terzo posto su TikTok e, se la sua crescita continua ad essere costante, è questione di qualche tempo e supererà anche l’attuale prima al mondo, Charli D’Amelio. Il successo arriva perché TikTok funziona secondo una algoritmo che inquadra i contenuti che potrebbero piacere a tutti, premiandoli. Indubbiamente il fatto di non parlare ha reso possibile la comprensione e la diffusione dei video del giovanissimo, basati solo sulla sua espressività e sull’ironia, universalmente comprensibili. L’intuizione finale che sancisce il successo è arrivata quando ha deciso di cercarsi un manager e la scelta è ricaduta su Alessandro Riggio, già celebre per essere agente di influencer famosi.
La questione del visto negato per andare negli Stati Uniti
Il 21enne ha raccontato anche che il suo agente ha provato a ottenere rapidamente, parlando con il ministro degli Esteri, un visto per entrare negli Stati Uniti. Visto che, non avendo la cittadinanza italiana, è stato negato a Khaby Lame poiché dotato solo di passaporto senegalese. Vive qui da quando aveva un anno, qui ha studiato ed è cresciuto, parla perfettamente l’italiano ma per il nostro paese non è un cittadino. «E quando ce la farò – ha detto – sarò uno dei primi che cercherà di aiutare tutti quelli che sono nelle mia situazione» poiché questa legge va cambiata per tutti quanti.