Iubenda, leader nella gestione privacy, unisce le forze con team.blue

Quella di iubenda è la storia di chi ha avuto una formidabile intuizione sull'importanza della privacy in rete prima ancora che i social prendessero piede

14/02/2022 di Ilaria Roncone

Iubenda, che è leader negli strumenti di gestione privacy e compliance in Europa, ha deciso di unire le forze con team.blue: gli azionisti di iubenda – assistititi dalla banca d’affari privata paneuropea specializzata in settori tech Klecha & Co. – hanno ceduto le quote di maggioranza della società a team.blue NV (“team.blue”). Il generatore di privacy policy esiste dal 2011 in Italia con una mission ben definita: aiutare le PMI a rendere i loro siti Web e app conformi alle leggi sulla privacy con soluzioni di livello legale così che gli imprenditori possano concentrarsi sul loro core business.

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Iubenda, gestione della privacy e compliance prima di tutti

Dal 2011, quindi, iubenda si occupa di trovare soluzioni dedicate per gestione delle politiche sulla privacy e sui cookie, per Termini e condizioni, per la registrazione del GDPR e per le divulgazioni del CCPA. Se nel 2011 alla regolamentazione della compliance elettronica pensavano molte poche persone, ora è tutto diverso e le aziende necessitano di aiuto nella gestione di un panorama che si fa sempre più complesso: «Nel 2011 nessuno credeva a quanto sarebbe diventata importante la conformità alla privacy – ha spiegato Andrea Giannangelo, Amministratore Delegato iubenda – e nonostante ciò abbiamo deciso di creare un software online per aiutare sia le aziende che i privati a gestirne i requisiti e, grazie al lavoro incessante di ogni singolo membro del nostro team, abbiamo conseguito un forte posizionamento in questo mercato ormai enorme».

La cessione a team.blue

CEO e CTO di iubenda – rispettivamente Andrea Giannangelo e Domenico Vele, entrambi fondatori – continueranno a guidare la società anche dopo la cessione delle azioni di maggioranza con il supporto do team.blue. «Banner di consenso, politica sulla privacy e T&C fanno oggi parte del toolkit web/mobile di base, proprio come i nomi di dominio e l’hosting – ha chiarito Giannangelo – ed ecco perché con team.blue c’è stato un clic istantaneo e il valore di un percorso comune è stato chiaro fin dall’inizio. Siamo entusiasti di annunciare l’unione delle nostre forze e ci impegneremo per rafforzare reciprocamente le nostre posizioni di leadership negli anni a venire».

Anche il CEO team.blue si è detto entusiasta e ha reso noto che lo scopo oggi è quello di espandere «ulteriormente la nostra offerta di prodotti in nuove ed adiacenti aree, così da poter continuare ad essere partner di fiducia dei nostri clienti che vogliono avere successo online e a crescere con loro. Sono quindi molto felice di poter proseguire in questa direzione con iubenda, supportando un grande team di imprenditori di Internet».

Il risultato è che gli oltre 2,5 milioni di clienti di team.blue potranno così beneficiare dei servizi frutto dall’esperienza in compliance elettronica di iubenda. L’unione decreta il successo di coloro che, undici anni fa, hanno deciso di investire in privacy policy a coloro che aprono un sito web. Un’intuizione che, all’epoca, sembrava valere ben poco quando tutti abbiamo cominciato a voler condividere ogni istante delle nostre esistenze sui social ma che oggi – dopo i vari scandali relativi alla gestione dati delle piattaforme – si è rivelata un’intuizione formidabile e di successo.

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