Italiani in GB: mentre la Meloni protesta su Twitter, il governo risolve con un’ordinanza

La leader di Fratelli d'Itala chiedeva di garantire il diritto di trascorrere il Natale con le proprie famiglie

22/12/2020 di Gianmichele Laino

Qual è la differenza tra maggioranza e opposizione? La prima deve affrontare problemi concreti, la seconda ha la libertà di scrivere sui social network per chiedere alla prima di risolverli. E questa differenza, nell’epoca della comunicazione in real time, si vede tutta nel caso degli italiani in GB, rimasti bloccati dopo l’ordinanza di chiusura dello spazio aereo tra l’Italia e il Regno Unito all’indomani della notizia della mutazione del coronavirus e del gran numero di casi registrati oltre Manica.

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Italiani in Gb, il tweet “impaziente” di Giorgia Meloni

In tanti nostri connazionali, dalla giornata di ieri, hanno denunciato la loro situazione paradossale, il limbo nel quale si sono trovati a vivere per alcune ore: alcuni giovani, ad esempio, avevano già prenotato il biglietto aereo da tempo e avevano pianificato il rientro nella propria residenza per le vacanze di Natale, trovandosi – dall’oggi al domani – nell’impossibilità di raggiungere le destinazioni auspicate. Per questo motivo, sull’onda emotiva che questa tipologia di storia aveva provocato sui social network (si tratta senza dubbio del contenuto e dei trending topic del giorno), Giorgia Meloni aveva immediatamente lanciato il suo tweet e la sua dichiarazione a effetto, con tanto di card.

«40 mila italiani – ha scritto la leader di Fratelli d’Italia – sarebbero bloccati in Gran Bretagna. Qual è il piano della Farnesina per garantire loro un rientro in sicurezza? il Ministro Di Maio si occupi dei nostri connazionali che hanno il diritto di trascorrere il Natale con le proprie famiglie». Mentre Giorgia Meloni, 4 ore fa, scriveva questo tweet, la Farnesina era già all’opera per risolvere il problema.

Italiani in Gb, la soluzione del governo

Una situazione che si è concretizzata nel pomeriggio, quando è stata resa nota l’ordinanza con cui si permette – previa una serie di circostanze – ai nostri connazionali di far rientro in Italia, nonostante il blocco dei voli. L’ordinanza prevede la possibilità, per gli italiani, di arrivare nel Paese con un tampone in partenza e uno all’arrivo e – anche in caso di negatività – con l’osservanza di 14 giorni di quarantena una volta rientrati sul territorio nazionale.

Non certo l’ideale per una soluzione start&go, ma che tutela – con la massima sicurezza – le persone che prevedono un rientro per un periodo di tempo prolungato nel nostro Paese. L’ordinanza del governo, non a caso, è rivolta ai residenti in Italia e a tutti coloro che si dovessero trovare in una situazione grave e urgente.

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