Intervista dei media russi a Zelensky censurata: «Non abbiamo paura, abbiamo delle leggi in vigore»
Queste le parole del Cremlino in merito all'intervista del presidente ucraino rilasciata a media indipendenti russi prima autorizzata e poi censurata
29/03/2022 di Ilaria Roncone
Il presidente ucraino Zelensky ha rilasciato un’intervista – la prima da quando è iniziato il conflitto – ad alcuni giornalisti russi di media indipendenti la scorsa domenica (tra questi troviamo Ivan Kolpakov, caporedattore di Medusa, Tikhon Dzyadko, caporedattore di Dozhd TV, il giornalista e scrittore Mikhail Zigar e Vladimir Solovyov, corrispondente di Kommersant. L’intervista media russi Zelensky è durato all’incirca due ore e i temi trattati sono diversi, dalla presunta eliminazione pianificata di Zelensky allo stato delle città ucraine sotto assedio fino alla seria considerazione – da parte dell’Ucraina – di rendersi neutrale. Il presidente ucraino ha anche sottolineato come alcuni oligarchi russi abbiani provato, nel loro interesse, ad aiutare l’Ucraina per evirare l’effetto delle pesanti sanzioni alla Russia da tutto il mondo. Se in un primo momento i media russi hanno dato l’ok alla trasmissione dell’intervento senza censure, in seguito è arrivato l’avvertimento di non pubblicarla.
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Intervista media russi a Zelensky, la Russia nega di avere paura della trasmissione
CNN ha avuto modo di parlare con il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in merito alla questione. Venendo a conoscenza che il Roskomnadzor (autorità che si occupa, tra le altre cose, del controllo di quello che viene trasmesso nel paese) «avverte i media russi sulla necessità di astenersi dal pubblicare questa intervista», Zelensky ha sottolineato che la Russia ha «paura di una conversazione relativamente breve con diversi giornalisti».
La risposta del Cremlino è stata secca: «Non abbiamo paura – ha riferito il portavoce – Abbiamo delle leggi in vigore, ed è molto importante non pubblicare informazioni che equivarrebbero a una violazione di queste leggi», in riferimento alla legge approvata a inizio marzo che impedisce di diffondere fake news (quelle che sono considerate tali secondo la lettura del governo) in Russia.
«Sarebbe divertente se non fosse così tragico – ha replicato duramente Zelensky secondo quanto riporta l’agenzia di stampa RBK Ukraina – Hanno distrutto la libertà di parola nel loro paese e intendono distruggere il paese vicino. Si ritraggono come un attore globale mentre loro stessi hanno paura di una conversazione relativamente breve con diversi giornalisti».