«Quando entriamo nella nostra “casa” digitale, ci sentiamo accolti da una grande famiglia di appassionati di cucina»

Vita di coppia tra fornelli e smartphone. Intervista a Giulia Zaccheddu e Leonardo Lochi

22/07/2023 di Hilde Merini

Una casa virtuale, dove condividere le esperienze culinarie e il piacere di creare contenuti digitali: qual è la risposta all’indovinello? Per Giulia Zaccheddu e Leonardo Lochi la soluzione è racchiusa in poche parole dietro una chioccola. «Quando entriamo nella nostra “casa” digitale, ci sentiamo come se fossimo accolti da una grande famiglia di appassionati di cucina» – raccontano nella nostra chiacchierata. 

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Intervista a incucinafacendo, l’esperienza di Giulia Zaccheddu e Leonardo Lochi

Giulia e Leonardo sono due ragazzi sardi trapiantati a Torino che condividono la vita di coppia, la passione per la cucina e il lavoro come content creator. Online li conosciamo con il loro progetto @incucinafacendo, profilo a tematica food dove condividono il loro percorso di ricerca gastronomica. 

Il progetto nasce dalla delusione universitaria di Giulia: «L’idea di incucinafacendo nasce per la mia necessità di reinventarmi dopo avere scelto un percorso di studi che non mi rappresenta per niente! Ho sempre amato cucinare, sin da piccola: mia madre è un’ottima cuoca e io trascorrevo ore a guardarla ai fornelli. Oggi è lei che guarda me e osserva con ammirazione tutto ciò che sperimento». 

Alle idee e alle capacità di Giulia, si uniscono le competenze tecniche di Leonardo che documenta il processo creativo di Giulia in cucina. «Leonardo in questo progetto è stato fondamentale – dice Giulia – mi ha dato quella spintarella necessaria per intraprendere questo viaggio…un po’ tipo “se ti butti tu mi butto anche io”». Insieme hanno costituito un team vincente, che fa soprattutto la cosa più importante: si diverte insieme.  

«Molti dei contenuti che creiamo derivano da quello che facciamo tutti i giorni, come cucinare, esplorare nuovi posti, sperimentare nuovi ingredienti» – così Giulia e Leonardo ci raccontano la loro vita quotidiana offline, dove cercano di bilanciare la vita di coppia con il piano editoriale: «È sicuramente una sfida bilanciare la nostra vita personale con quella da content creator, ma pensiamo di aver raggiunto un buon equilibrio». 

La sfida che i ragazzi di @incucinafacendo stanno affrontando

Una sfida che molte coppie che lavorano insieme si trovano ad affrontare, qualunque sia il tipo di attività che si trovano ad affrontare. I ragazzi di @incucinafacendo ci suggeriscono la loro strategia per mantenere tutto in equilibrio: «È però importante anche stabilire dei limiti. Ad esempio, abbiamo deciso di non condividere certi aspetti della nostra vita privata sui social media, per mantenere un certo livello di privacy. Inoltre, cerchiamo di dedicare del tempo l’uno all’altro senza telecamere o smartphone, per poter godere dei momenti insieme senza pensare alla creazione di contenuti». Aspetto questo non scontato: si parla spesso della difficoltà di trascorrere la vita con un content creator, rendendo contenuto ogni aspetto della propria umanità. Come detto i due, infatti, fanno notare: «Avere un profilo di coppia è una cosa bella e, al tempo stesso, impegnativa. Da un lato, condividiamo qualcosa che ci appassiona entrambi: il cibo, la creatività, il videomaking. Questo ha sicuramente rafforzato il nostro legame, perché ci permette di lavorare insieme a un progetto comune. D’altra parte, come qualsiasi collaborazione, può portare a discussioni o disaccordi». Un’armonia che va tenuta in piedi con delicatezza, con un’arma antica: il compromesso. «Ci sono volte in cui abbiamo visioni diverse su come dovrebbe apparire un video, o su quale ricetta dovremmo provare. Ma abbiamo imparato a rispettare le opinioni dell’altro e a trovare compromessi» – raccontano confessando che il fatto di essere una coppia aiuta a capire meglio l’altro. La conoscenza reciproca in profondità, dicono, rende il processo di creazione più fluido. 

Giulia e Leonardo hanno perciò evitato la deriva spettacolarizzante e sottolineano anche come sia «fondamentale programmare e organizzare il nostro tempo. Ci sono momenti in cui ci concentriamo sulla creazione di contenuti e momenti in cui ci dedichiamo agli studi o semplicemente al relax». Bisogna ovviamente anche ammettere che essere visibili, o come si suol dire “metterci la faccia”, sui social network agevola di molto il lavoro. Avvicina alla community, crea un legame più forte con l’utenza e agevola la comunicazione facendo leva sulla spontaneità. Anche Giulia e Leonrdo lo ammettono: «Non si tratta solo di condividere ricette, ma anche di condividere un po’ di noi stessi, della nostra vita quotidiana, delle nostre passioni. Crediamo che ciò crei un rapporto più autentico e personale con i nostri followers, senza dimenticare che può essere un po’ spaventoso mettersi in mostra in questo modo, ma pensiamo che ne valga la pena». 

Il rapporto con i social network

Spaventoso è sicuramente un aggettivo che spesso si adatta al mondo dei social, località digitale sempre più difficile da attraversare, fatta di competizione ed emulazione. Una delle questioni più delicate nel mondo social, in questo momento, è sicuramente la viralità dei contenuti e la contestuale pratica del plagio e dell’imitazione. «Capiamo che la tentazione di copiare un formato virale possa essere grande, specialmente quando si cerca di accrescere la propria base di followers. È vero che la cucina è piena di formule che si ripetono e accostamenti simili di ingredienti, i social da questo punto di vista rappresentano una vetrina di prodotti confezionati fruibili gratuitamente da tutti, tuttavia, crediamo che sia importante ricordare perché abbiamo iniziato a fare ciò che facciamo – ragiona con noi la coppia -. Inoltre copiare i contenuti degli altri non è sostenibile a lungo termine. Può portare a un aumento temporaneo dei followers, ma alla fine le persone vogliono vedere contenuti originali e autentici. E copiare non ti permette di sviluppare il tuo stile unico o di esprimere la tua voce».  Conclusione saggia, con tanto di suggerimento: restare “al passo con le tendenze”, evitando di farsi snaturare.  

Per il futuro la coppia ha tanti obiettivi e piani: «Innanzitutto, vogliamo continuare a espandere la nostra community online. Dal punto di vista tecnico, ci piacerebbe sperimentare con nuovi formati e tecniche di videomaking» – ci dicono. La loro attenzione per la tecnica si vede già nel tipo di contenuti che condividono con la loro community e l’attenzione che hanno per l’immagine di qualità. «Il contenuto HD offre un’esperienza visiva superiore, mostrando dettagli e colori più nitidi e realistici. Questo è particolarmente importante quando si tratta di cibo, dove la presentazione visiva può essere altrettanto coinvolgente quanto il gusto». Inoltre hanno una spiegazione “scientifica” dietro al loro ragionamento: «Quando vediamo un’immagine o un video di un piatto che sembra delizioso, si attivano le nostre papille gustative e siamo più propensi a provare quella ricetta». 

Creare contenuti su misura per ogni social network è un’altra delle buone pratiche per i creator, ma spesso poco realizzabile nella vita reale. «Sarebbe ideale differenziare i contenuti sulle diverse piattaforme – confermano i ragazzi – purtroppo la realtà dei fatti è ben diversa: il tempo è limitato e il lavoro dietro a ogni video è immenso». 

Tra i vari propositi di Giulia e Loenardo, anche quello di far uscire il progetto dalla sfera digitale, espandendolo al di fuori dei social media. Sognano «un podcast, o magari degli eventi dal vivo. Siamo aperti a tutte le possibilità e non vediamo l’ora di vedere cosa ci riserva il futuro!».  

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