Il sindaco di Berna che sfotte gli italiani «troppo pigri per lavorare»
27/12/2013 di Andrea Mollica
Gli italiani e i napoletani sono troppo pigri per lavorare. Il sindaco socialista di Berna si è prodotto in uno sketch comico che ha preso di mira in modo molto pesante i nostri connazionali, una delle etnie straniere più numerose della Svizzera. Battute che molti elvetici, tra cui anche compagni di partito del primo cittadino della capitale svizzera, hanno reputato gravemente inopportune per il loro carattere razzista.
BATTUTE RAZZISTE – Il quotidiano svizzero TagesAnzeiger riferisce della tempesta che ha colpito il sindaco di Berna, il socialista Alexander Tschäppät. il primo cittadino della capitale elvetica è stato protagonista di uno sketch che ha offeso la sensibilità di molti cittadini svizzeri, visto che per far ridere la platea Tschäppät ha utilizzato battute razziste contro gli italiani ed i napoletani. Il sindaco di Berna ha partecipato alla tournèe itinerante Das Zelt, e si è esibito per quindici minuti in un pezzo comico, come si vede in questo video.
Durante l’esibizione Alexander Tschäppät ha rivolto commenti sprezzanti contro gli italiani. Il primo si riferisce allo stupore di alcuni poliziotti, di cui ricostruisce in tono ironico la conversazione, per la confessione di un napoletano che svolge varie attività lavorative. Rivolgendosi al pubblico il sindaco di Berna rimarca come sia impossibile che un meridionale non solo lavori, ma addirittura svolga più mansioni.
CONTRO GLI ITALIANI – TagesAnzeiger sottolinea come le battute razziste contro gli italiani non si siano esaurite al commento contro i napoletani, ma siano proseguite suscitando sempre l’ilarità della platea. Purtroppo, rimarca il quotidiano svizzero, che sottolinea come il sindaco di Berna si sia rivolto al pubblico chiedendo loro perché gli italiani siano così bassi. La risposta è la seguente, letterale: «La mamma degli italiani gli dice di non crescere, perché se diventi alto, tu devi andare a lavorare». L’ilarità suscitata in platea non ha trovato riscontro al di fuori dell’esibizione, visto che il sindaco di Berna ha ricevuto molte critiche per un’esibizione caratterizzata da contenuti apertamente razzisti. TagesAnzeiger rimarca come il programma per dell’integrazione della capitale della Svizzera sottolinei come Berna sia una città aperta, e come i migranti abbiano contribuito e contribuiscano in modo essenziale alla vita economica, sociale e culturale della Confederazione Elvetica così come della sua capitale. Parole che, evidenzia il quotidiano, non sono state certo rispettate da Tschäppät, l’ultima delle persone che avrebbe dovuto infrangere il rispetto e la tolleranza dovuto ai migranti.
CRITICHE SEVERE – Gli italiani sono il gruppo etnico demograficamente più importante tra gli svizzeri di origine straniera. La Confederazione Elvetica è il paese europeo con la maggior percentuale di cittadini stranieri, pari al 24% della sua popolazione complessiva. Gli italiani sono il 15% di questo gruppo. Molti svizzeri, riporta TagesAnzeiger, si sono indignati per le battute razziste profferite dal sindaco di Berna; una lettrice si chiede se sia l’unica a essersi sentita profondamente offesa e a vergognarsi di fronte agli italiani per le battute razziste dette da Tschäppät contro di loro. Il sindaco di Berna è stato pesantemente criticato anche dai suoi compagni di partito. Corrado Pardini, parlamentare socialista dal 2011, rimarca come la politica non possa prescrivere ai comici cosa sia l’umorismo. Il fatto che un politico però si esibisca in uno show comico non deve fargli dimenticare quali siano i confini appropriati per suscitare l’ilarità del pubblico. Pardini rimarca come a 61 anni il sindaco di Berna ignori ancora quali siano questi limiti. La battuta sugli italiani viene definita non divertente e non intelligente dal consigliere nazionale, che siede al Parlamento di Berna dal 2011. Anche l’ex parlamentare Peter Vollmer rimarca come le battute di Tschäppät siano completamente inappropriate, non solo per un sindaco, ma anche per un socialista. Il sindaco di Berna ha risposto con queste parole alle critiche ricevute. « Non ho intenzione di commentare singole battute della mia esibizione comica. Se dovessi aver offeso i sentimenti di alcune persone esprimo in questo caso rammarico ».