Ma davvero Facebook ha guadagnato con chi paragona i vaccini all’Olocausto?

Facebook ha venduto degli spazi pubblicitari - per un totale di 780 mila dollari -che paragonavano i vaccini all'Olocausto

03/12/2021 di Giorgia Giangrande

Facebook ha guadagnato 780.000 dollari con un’inserzione sull’Olocausto che – in slogan su magliette e maglioni – veniva paragonato ai vaccini e alla compagna vaccinale per contrastare la diffusione del Covid-19.  Secondo quanto riportato da diverse fonti, si tratterebbe di ben quattro annunci e questa è una svista – sperando sia davvero tale – che un’azienda del calibro di Meta non può proprio permettersi.

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Ma Facebook e l’inserzione sull’Olocausto?

Le pagine che gestiscono gli annunci incriminati – racconta Insider – hanno meno di 10.000 seguaci, ma gli annunci complottisti hanno raggiunto circa 1 milione di persone ciascuno. Questo vuol dire che su Facebook una quantità così grande di persone ha potuto interfacciassi con delle inserzioni che proponevano capi d’abbigliamento sui quali figuravano slogan assurdi: la risposta degli Stati Uniti al Covid-19, ad esempio, era paragonata alla Germania nazista e i vaccini al veleno o alla strage dell’Olocausto. Da contenuti questo tipo, la piattaforma ha guadagnato 780.000 dollari in totale. Per essere più precisi, una delle frasi che le stampe sulle maglie recitavano era «Lentamente e silenziosamente, ma è un Olocausto», con una siringa che alludeva al vaccino contro il Covid-19. Un’altra inserzione, invece, riportava: «Orgogliosamente non avvelenato». O ancora frasi del tipo: «Sono originario dell’America ma attualmente risiedo nella Germania del 1941», con continue allusioni, quindi, al paragone tra il periodo contemporaneo e quello del regime nazista in Germania nei primi anni della seconda guerra mondiale.

«Molti di questi annunci violano le nostre politiche e ora sono stati respinti», ha detto un portavoce di Meta. Nonostante sia ormai palese un mancato – o superficiale – impegno da parte dell’azienda di Zuckerberg nei confronti della questione pandemica, qualsiasi portavoce continua a negare l’evidenza delle responsabilità. Infatti, continuano a sostenere che hanno aiutato sia la vaccinazione che le persone a ottenere informazioni attendibili e verificate sul Covid-19. Ma glielo dite voi o glielo diciamo noi che per informare le persone non basta inserire il banner automatico «Visita il Centro informazioni sul COVID-19 per risorse sui vaccini» ad ogni post che abbia un riferimento alla pandemia?

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