Dopo quel +326% del fatturato nell’anno della pandemia Zoom scommette sul lavoro da remoto

Dopo la crescita esponenziale nel 2020 data dal lavoro da remoto Zoom punta a fatturare ancora di più nel 2021

04/03/2021 di Ilaria Roncone

Se prima non lo conoscevamo ora lo conosciamo: Zoom è entrato a far parte, volenti o nolenti, della vita di tutti noi nell’anno della pandemia. Meeting virtuali, riunioni, incontri per un aperitivo e chi più ne ha più ne metta. Il tutto ha avuto un riflesso ben preciso sul fatturato dell’azienda, che è stato massicciamente influenzato dall’aumento del lavoro da remoto – lavoro che, in molti casi, si svolge ancora in questa modalità -. I guadagni Zoom nel 2020 sono stati pari a 2,6 miliardi di dollari e la previsione per il 2021 è ancora più rosea: ben 3,7 miliardi di dollari ovvero una crescita ulteriore del 42%.

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I colossali guadagni Zoom 2020

Al 31 gennaio 2021, quindi a conclusione dell’anno fiscale, la crescita del fatturato di Zoom è notevole per via dell’emergenza pandemica e per la necessità di connettersi per lavorare che è derivata dallo smart-working. In seguito all’ufficializzazione del bilancio il titolo a Wall Street ha visto una crescita pari a +11% e nella nota ufficiale Eric S. Yuan, fondatore e amministratore delegato, ha affermato che si è trattato di «un anno senza precedenti per Zoom» che è «partner fidato e motore per il moderno ambiente di lavoro situato in una qualsiasi parte del mondo. La nostra capacità di rispondere e controbattere rapidamente ci ha permesso di mettere a segno, durante tutto l’anno, grandi risultati finanziari».

La scommessa di Zoom sul lavoro da remoto

Nel 2021 il gruppo americano punta a crescere di un ulteriore 40% offrendo nuovi servizi e puntando anche sui servizi telefonici con Zoom Phone per le imprese, mantenendo anche il ruolo di rilievo in scuole e università che – nel mondo – hanno deciso di affidarsi a questa piattaforma per la Dad. Nonostante entro la fine del 2021 buona parte della popolazione mondiale dovrebbe essere vaccinata e il lavoro da remoto dovrebbe calare sempre più, Zoom sceglie di scommettere contro questa dinamica e sulla permanenza dello smart-working. Il gruppo punta a fornire servizi sempre più specifici e in costante evoluzione per le aziende, compresa la sostituzione delle classiche linee telefoniche fisse delle aziende. Già Zoom Phone è l’esempio di un servizio che servirà anche qualora i dipendenti dovessero tornare a lavorare fisicamente sul posto di lavoro.

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