Ma il ‘daje’ non fa parte del gergo parlato dalla ‘gente de fogna’?
La capriola di Beppe Grillo dopo l'annuncio della ricandidatura di Virginia Raggi
11/08/2020 di Enzo Boldi
In amore e in politica tutto è lecito. Un vecchio adagio, parafrasato in chiave più moderna, sintetizza la capriola di Beppe Grillo dopo l’annuncio della ricandidatura di Virginia Raggi alla poltrona di sindaco di Roma. L’attuale prima cittadina in pectore, infatti, ha sciolto le riserve lunedì sera annunciando la corsa verso un nuovo mandato (il terzo, dopo un passato anche da consigliere comunale dal 2013 al 2016) nella prossima Primavera. Tutto legittimo (con tanto di deroga allo Statuto del Movimento 5 Stelle e passaggio attraverso la piattaforma Rousseau), ma con strascichi polemici partiti dal deus ex machina Beppe Grillo che ora ‘fa il romano’, ma solo qualche settimana fa aveva condiviso pensieri molto poco oxfordiani sui cittadini della capitale.
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Oggi è ‘daje’, classico termine di esultanza utilizzato nel gergo romano; ieri (qualche settimana fa), però, era un ‘romani gente de fogna’ per via dei sondaggi sui cittadini capitolini insoddisfatti dell’operato di Virginia Raggi in questo quinquennio che si avvia verso la conclusione, con scadenza naturale prevista nella prossima primavera. Un bel cambiamento, per utilizzare un termine tanto caro a Beppe Grillo, spesso usato per parlare di quel che doveva rappresentare il Movimento 5 Stelle.
Grillo e quel daje dei romani gente de fogna
Un daje simbolo di come la politica sia poco coerente e si adatti al contenitore (evento) in cui si trova. Perché se si è criticato Matteo Salvini per quel motivetto contro i napoletani alla festa di Pontida del 2009, non si può far cadere nell’oblio quel che pensava (solo qualche settimana fa) Beppe Grillo riproponendo un sonetto (poi modificato) che aveva fatto – giustamente – inalberare i cittadini romani. Quando la politica la smetterà di trattare gli elettori come merce ci sarà il vero cambiamento. E, a quanto pare, servono ben altri movimenti.
(foto di copertina: da profilo Facebook di Beppe Grillo)