Beppe Grillo pubblica il sonetto in cui i romani sono definiti “gente de fogna”

Il fondatore del M5S Beppe Grillo ha pubblicato sul suo blog il “sonetto” di Franco Ferrari dedicato alla sindaca di Roma Virginia Raggi.

Con il breve testo scritto in romanesco, Grillo ribadisce l’ingratitudine dei cittadini romani verso la sindaca pentastellata e supporta la sua rielezione nella primavera del 2021. Il sonetto però, intitolato “Vrgì, Roma nun te merita”, contiene l’espressione “gente de fogna”, che ha provocato scalpore e l’ha reso un caso politico.

La sindaca Raggi ha visto il testo come una forma di incoraggiamento e ha commentato che «andrà avanti» in nome dell’amore che ha verso la città di Roma. «Quel “gente de fogna” non mi piace. Lo so che ti riferisci a chi ruba o incendia ma, se puoi, toglilo», ha aggiunto in un post scriptum.

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Il caso politico del sonetto pubblicato da Beppe Grillo

Secondo la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, «non è chiaro se il sonetto che Grillo ha dedicato alla Raggi si una esortazione a non ricandidarsi come sindaco o un invito ad andare avanti. Temo – aggiunge – che non lo sappia nemmeno lui. Quello che è invece chiarissimo è il disprezzo di Grillo per i romani. Espressioni come “gente de fogna” sono inaccettabili e mi auguro che il sindaco della capitale prenda le distanze e pretenda le scuse».

Anche il leader della Lega Matteo Salvini è intervenuto a proposito del sonetto, dicendo che Roma si merita efficienza e serietà e che la Lega e i romani sono pronti a restaurare nella capitale la bellezza e l’onore perduti.

«Dopo cinque anni di disastri, di danni irreparabili, di non scelte e di scelte sbagliate, la sindaca Raggi non se la caverà di certo con un sonetto. Beppe grillo invece di twittare dalla sua villa venga a vedere come è ridotta Roma», ha commentato invece il deputato di Italia Viva Michele Anzaldi su twitter.

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