Giorgia Meloni si riscopre ‘grillina’: vuole che le riunioni tra governo e opposizioni siano trasmessi in streaming
05/06/2020 di Enzo Boldi
L’apertura al dialogo paventata al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha ottenuto il via libera dalle opposizioni che, da mesi, lamentano il mancato ascolto delle loro proposte per la ripresa economica da parte del governo. Giorgia Meloni, però, pone delle condizioni affinché tutto questo possa avvenire. La prima è chiedere che vengano eliminati bonus che, secondo lei, sono inutili (come il tanto citato, da lei, bonus biciclette che è stato preso d’assalto da molti italiani con migliaia di richieste). La seconda riguarda un vecchio mantra che ha condizionato, negli anni in cui non facevano parte della maggioranza, la primogenitura del Movimento 5 Stelle: la diretta streaming delle riunioni.
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«Al netto del fatto che considero ridicolo che il premier si presenti per dire quello che ‘farà’ mentre la gente sta ancora aspettando i soldi che aveva promesso due mesi fa, mi sembra solo un gettare la palla in avanti. Vogliono dialogare? Bene, ecco le due condizioni – ha detto Giorgia Meloni nella sua intervista a Il Corriere della Sera -. Sparisce tutto quello che non c’entra con il rilancio: poltrone, consulenze, amenità, bonus inutili. E le riunioni tra governo e opposizione le facciamo in streaming, così gli italiani potranno giudicare. Ci stanno? I signori del M5S, che tanto amavano la trasparenza, guarda caso adesso dicono di no».
Giorgia Meloni e il mantra grillino delle riunioni in streaming
La leader di Fratelli d’Italia, dunque, si riscopre ‘grillina’. Quel tipo di trasparenza, infatti, era l’argomento principale richiesto dal Movimento 5 Stelle fino a quando era all’opposizione. Tra le dirette streaming ricordiamo quella famosa tra Grillo e Matteo Renzi quando l’attuale leader di Italia Viva si rivolse al garante e co-fondatore del M5S dicendogli: «Beppe, esci da questo blog». Ora, invece, è Giorgia Meloni che chiede il ripristino di quell’usanza mai utilizzata nel corso del governo Conte (sia 1 che 2).
(foto di copertina: da Dritto e Rovescio, Rete 4)