Il governo dice no alla chiusura dei negozi in Lombardia e alle misure estreme

Le misure adottate da Conte per contenere il coronavirus non sono sufficienti per evitare un ulteriore diffondersi del contagio. Questo il punto che stanno cercando di sostenere da questa mattina Matteo Salvini e Giorgia Meloni, che hanno chiesto di chiudere tutto immediatamente senza lasciare spazio a dubbi di interpretazione del decreto. E mentre il governo ha risposto con un corposo FAQ decreto #iorestoacasa, anche il governatore della regione Lombardia Attilio Fontana e l’assessore Gallera hanno sposato la posizione di Salvini e Meloni chiedendo di abbassare le saracinesche in tutti i negozi. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Zaia per il suo Veneto.

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Il centrodestra compatto ha richiesto misure più estreme

Come già avevano anticipato in mattinata, Meloni e Salvini hanno partecipato all’incontro tra governo e opposizione per coordinarsi e mettendo una serie di richieste sul tavolo, compresa la chiusura completa dei negozi in Lombardia e nel resto di Italia. La proposta di tenere aperti soltanto supermercati e farmacie, però, non ha incontrato il benestare della maggioranza di governo. Matteo Salvini, come riportato da Open, è uscito dall’incontro dichiarando «finalmente qualcuno ci ha ascoltato» ma sottolineando come sia uscito dall’incontro «preoccupato» poiché nonostante abbiano «portato voci di chi chiede misure drastiche subito, di chiudere tutto subito per ripartire sani la risposta è stata no». Parla di «totale incertezza» nelle sue prime dichiarazioni, accompagnato da Giorgia Meloni che ha ribadito quali fossero le richieste del centrodestra anche in termini di sostegno e di aiuti dall’Europa. Un’Europa che ora è importante ci sostenga, secondo i due leader populisti, e alla quale richiedono provvedimenti adeguati.

Intanto Giuseppe Conte è in contatto con i vertici europei

Il presidente del Consiglio ha avuto un colloquio telefonico con Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Ue, già questa mattina. L’intento è stato quello di attivare un coordinamento in merito ai provvedimenti da adottare per il coronavirus. Come spiega una nota di Palazzo Chigi da questa conversazione «è emersa piena condivisione su un rafforzato coordinamento europeo e interventi di tipo economico e regolamentare» con la «piena condivisione nelle misure volte a contenere la diffusione del coronavirus» da parte dell’Europa.

(Immagine copertina da video sul profilo Facebook di Giorgia Meloni)

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