Gorillas, l’app che permette di avere prodotti freschi locali a casa in dieci minuti, arriva in Italia

Il modello di Gorillas si è rivelato di grande successo permettendo una grandissima espansione a un anno dalla sua nascita

03/06/2021 di Ilaria Roncone

Il successo delle start up e delle nuove imprese messe in campo passa dall’eticità e dall’attenzione per l’ambiente e Gorillas, in tal senso, ne è l’esempio perfetto. Abbiamo contattato Alessandro Colella, il general manager per l’Italia dell’app di delivery nata poco più di un anno fa a Berlino e che è arrivata a Milano con l’idea di toccare presto anche Roma, Genova, Torino e non solo. I progetti del team sono ambiziosi ma le carte in regola ci sono tutte, a partire dalla costumer experience Need-Order-Get, la filosofia sulla quale si basa tutta l’impalcatura: «L’idea di base è stata quella di creare un’app che permettesse ai clienti di avere accesso a beni primari, quelli che si trovano al supermercato, in maniera immediata e con un servizio di consegna a dieci minuti».

LEGGI ANCHE >>> Depop, la start up italiana che ha sdoganato il second hand, vale 1,6 miliardi di dollari

Con Gorillas si annullano i tempi di attesa dello shopping delivery

Gorillas nasce proprio per questo, spiega Colella ai microfoni di Giornalettismo: «Ogni volta che si ordina online bisogna mettere in conto almeno una o due ore – se non anche giorni – per ricevere la merce e la giornata va programmata attorno a quello slot di delivery. La nostra app mira proprio a permettere ai clienti di ordinare e ricevere i beni di prima necessità in real time». Proprio su questa intuizione iniziale non da poco si basa il successo di Gorillas, insieme a un altro paio di fattori chiave: «I nostri clienti adorano il servizio. Analizzando i dati che abbiamo a disposizione abbiamo visto che i nostri users hanno aumentato non soltanto la quantità di beni ordinati ma anche la frequenza, quindi i nostri clienti una volta che hanno provato il servizio tendono a riordinare e a ordinare sempre di più.

Oltre a questo, prestiamo particolare attenzione alla qualità dei prodotti. Forniamo sempre prodotti freschi anche per categorie molto difficili come frutta, verdura, carne, prima colazione. Il terzo elemento fondamentale per questo successo è stata la volontà precisa di avere un impatto positivo sulle community che andiamo a toccare con il nostro servizio. Per i nostri biker prevediamo solo contratti regolari con possibilità di ottenere un indeterminato grazie a dei corsi di formazione e cerchiamo di lavorare con produttori e brand di vicinato e di quartiere».

L’opportunità di farsi conoscere anche senza far parte della Grande Distribuzione Organizzata

«A Milano abbiamo portato sulla piattaforma Birrificio Lambrate, altrimenti non disponibile nella GDO, abbiamo collaborato con il brand di succhi locale Barba N Juice e la settimana prossima chiuderemo la collaborazione con il brand di gelato REMEO. Tutti marchi non presenti nella GDO», ci spiega il general manager. Un aiuto concreto e la possibilità per i produttori più piccoli di entrare nel digital appoggiandosi a Gorillas facendo investimenti sul locale. E non trascurando l’ambiente, considerato che i bikers di Gorillas si muovo tutti con bicilette elettriche.

«Per garantire la consegna in dieci minuti – chiarisce Colella – quello che facciamo è costruire un network di dark store, che sono supermercati senza accesso al cliente in cui gli ordini vengono processati ad una velocità tale da garantire i tempi di consegna previsti. Nei prossimi dodici mesi, cinquantadue settimane, il nostro obiettivo è quello di aprire in una nuova città ogni mese e di aprire un dark store ogni settimana». Un totale di dodici città italiane e cinquantadue dark store aperti nel prossimo anno dovrebbero dare la possibilità agli italiani di avere la spesa a casa in dieci minuti, quindi.

Share this article