Gianmarco Giordani: come creare filtri di successo per Instagram | RAM – La rete a memoria
L'intervista a Gianmarco Giordani, AR creator che ha realizzato alcuni filtri di successo da utilizzare nelle Storie di Instagram
05/10/2022 di Giordana Battisti
Gianmarco Giordani è stato inserito da Wired nella top 4 di AR creators italiani: Giordani ha creato alcuni filtri da utilizzare nelle Storie di Instagram che hanno ottenuto un grande successo. Lo abbiamo intervistato all’interno del format RAM per capire cosa c’è dietro al processo di creazione di contenuti per i social network attraverso la realtà aumentata.
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Come si creano filtri di successo per Instagram?
A novembre 2019, Giordani ha avuto l’onore di essere invitato presso la sede di Facebook a Londra, insieme ad altri 100 creators del mondo, tra i quali 7 italiani, per testare il software Spark AR Studio di Meta, che da quando è stato aperto al pubblico consente agli utenti di creare i propri filtri interattivi per le piattaforme Meta. È grazie a questa opportunità che Giordani si è avvicinato al mondo della realtà aumentata. Tra i filtri di successo creati da Giordani c’è Taboo e Millionaire, disponibile in italiano, inglese, spagnolo, francese, tedesco e turco, che dopo soli 5 giorni dall’attivazione ha generato 23 milioni di impressions.
«Per creare un filtro o un contenuto virale – sostiene Giordani – occorre avere la giusta idea, semplificarla e avere anche un pizzico di fortuna». Il primo filtro realizzato da Giordani è però ispirato alla canzone per bambini Baby shark. «Essendo il trend del momento e volendo realizzare un’esperienza interattiva per i bambini di tutto il mondo mi è sembrata la scelta più adatta», dice Giordani. L’idea di trasformare i classici giochi da tavolo in filtri da utilizzare nelle Storie di Instagram è nata dalla volontà di testare le molteplici potenzialità di Spark AR Studio, che permette di spingersi oltre i semplici effetti visivi e di realizzare degli script più complessi che permettono all’utente di interagire con il filtro. «La cosa più difficile del processo di creazione di un filtro – dice Giordani – è la progettazione, la user interface, la user experience che sono fondamentali in tutti i processi informatici». Il futuro dei filtri? Rispondere a questa domanda è complesso per Giordani. I filtri infatti sono sicuramente il trend del momento ma secondo Giordani sono anche destinati a scomparire quando questo trend sarà superato. «Il futuro sicuramente ci porterà verso una realtà aumentata molto più immersiva grazie anche alle nuove tecnologie in fase di sviluppo», conclude Giordani.