Giancarlo Giorgetti: «Con queste litigate il governo non andrà oltre le europee»

Tensioni, litigi, frecciatine a colpi di social. Il clima interno al governo giallorosso decisamente non è dei migliori, nonostante entrambi i vicepremier pubblicamente scongiurino una crisi imminente. Diverse invece le parole di Giancarlo Giorgetti durante la trasmissione “Porta a Porta” andata inonda martedì sera: «Se il livello di litigiosità resta questo dopo il 26 maggio è evidente che non si potrebbe andare avanti».

Giancarlo Giorgetti: «Con queste litigate il governo non andrà oltre le europee»

Movimento 5 Stelle e Lega devono quindi cominciare a mettersi d’accordo non solo in aula, ma anche fuori.  Giancarlo Giorgetti sottolinea dal salotto televisivo di Bruno Vespa che il clima attuale non è affatto quello di un governo di maggioranza ma «di una campagna elettorale». In particolare, sono i due vicepremier a dover fare pace una volta per tutte. «Non si parlano – dice Giorgetti parlando di Luigi Di Maio e Matteo Salvini – si mandano i tweet e le raccomandate, ma si dovranno vedere lunedì in cdm». Senza se e senza ma: sul tavolo ci sono nomine in scadenza e dl sicurezza, la cui discussione inizia oggi. Il governo del cambiamento deve cambiare umore anche perché «è davvero complicato – continua Giorgetti – alla fine uno è esausto e si lascia andare a questi stati d’animo». Talmente esaspera, che davanti alla prospettiva di nuove elezioni con il Pd al 45% e Lega a 35%, Giorgetti dice: «In quel caso sono contento».

(credits immagine di copertina: ANSA/ANGELO CARCONI)

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