Secondo quanto emerso da un sondaggio, la Gen Z tende a fidarsi più di TikTok che dei medici
Secondo quanto emerso dal sondaggio, un cittadino statunitense su cinque consulta TikTok quando ha un problema di salute anziché rivolgersi direttamente al proprio medico. La stessa percentuale ha affermato di fidarsi più degli influencer o delle persone che pubblicano video su TikTok raccontando le proprie esperienze che dei professionisti in ambito sanitario
21/12/2022 di Redazione
Secondo un sondaggio condotto su 2 mila persone statunitensi rilasciato all’inizio di questo mese da CharityRx, un’azienda che permette di acquistare dei prodotti farmaceutici a prezzi scontati, un terzo delle persone appartenenti alla Gen Z consulta TikTok per ottenere consigli e informazioni riguardanti la salute e il 44% consulta YouTube prima di rivolgersi al proprio medico.
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La Gen Z tende a fidarsi più di TikTok che dei medici?
Secondo quanto emerso dal sondaggio, un cittadino statunitense su cinque consulta TikTok quando ha un problema di salute anziché rivolgersi direttamente al proprio medico. La stessa percentuale ha affermato di fidarsi più degli influencer o delle persone che pubblicano video su TikTok raccontando le proprie esperienze che dei professionisti in ambito sanitario. Tra i motivi principali che determinano questa tendenza ci sono l’accessibilità delle informazioni e la convenienza di rivolgersi a un social network rispetto al medico. Inoltre, una persona su cinque ha affermato di rivolgersi a Internet e in particolare ai social network come TikTok per evitare il giudizio dei medici o anche perché non possono sostenere il costo di una visita medica. Un terzo dei cittadini statunitensi ha dichiarato anche di rivolgersi ai social network per ottenere informazioni su argomenti come problemi di ansia e depressione, una percentuale che cresce se si fa riferimento alle persone della Generazione Z. Più della metà degli intervistati che fanno parte della Gen Z ha dichiarato di consultare i contenuti degli influencer e di chiedere loro consigli sull’ansia, mentre il 49% e il 44% cercano informazioni dalle stesse fonti rispettivamente sulla depressione e sulla perdita di peso.
Ellen Rudolph, fondatrice di WellTheory, una piattaforma che fornisce supporto e assistenza a persone con malattie autoimmuni ha detto di essersi resa conto del potere dei social network nel diffondere informazioni sulla salute quando ha iniziato a condividere le propria esperienza personale su TikTok in quanto persona con una malattia autoimmune. I suoi video hanno raccolto milioni di visualizzazioni. «Poiché il panorama dei social media continua a evolversi e cambiare, dobbiamo aprire il dialogo su come incontrare i nostri pazienti dove si trovano» ha detto Rudolph a Forbes.