La Francia è decisa a impedire ai minori di accedere ai siti porno

Per farlo proporrà di subordinare l'accesso a questi siti al caricamento di un documento di identità oppure all'ottenimento un certificato digitale e un codice tramite un'applicazione

10/02/2023 di Giordana Battisti

Il governo francese vuole impedire ai minori l’accesso ai siti porno introducendo, su questi siti, dei meccanismi di certificazione della maggiore età.

Jean-Noël Barrot, ministro della Transizione digitale e delle telecomunicazioni, ha detto in un’intervista a Le Parisien pubblicata il 5 febbraio scorso che «il 2023 vedrà la fine dell’accesso ai siti pornografici per i nostri bambini». I dettagli della proposta dovrebbero essere presentati nel corso della settimana e  tutti i siti Internet per adulti dovranno rispettare le nuove regole, che dovrebbero entrare in vigore da settembre del 2023, se non vogliono che la distribuzione dei loro contenuti venga vietata su tutto il territorio nazionale. Secondo il ministro «la Francia sarà il primo Paese al mondo a proporre una soluzione del genere».

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Siti porno accessibili solo ai maggiorenni in Francia: come fare per certificare la maggiore età?

In Francia esiste già una legge che vieta ai minori di accedere ai siti porno e di essere esposti ai contenuti pornografici ma secondo Barrot questi limiti «non sono sufficientemente rispettati online»: i siti porno chiedono all’utente di certificare la propria età inserendo una data di nascita oppure di dichiarare di essere maggiorenne spuntando l’apposita casella e questo rende facile dichiarare il falso e accedere ai contenuti vietati.

Secondo quanto scrive Le Monde per certificare di essere maggiorenni gli utenti che vogliono accedere a un sito porno dovranno ottenere un certificato digitale e un codice tramite un’applicazione. Si tratta di un meccanismo simile a quello che consente di effettuare dei pagamenti online. Un’altra soluzione che la Francia potrebbe adottare è quella che ricalca una legge entrata in vigore a partire dal primo gennaio scorso in Louisiana, negli Stati Uniti, dove i siti porno richiedono agli utenti di certificare la maggiore età caricando la foto di un documento di identità.

I dettagli tecnici non sono ancora definitivi ma in generale introdurre dei sistemi di verifica di questo genere per l’accesso ad alcuni siti Web o applicazioni è molto difficile perché contrastano in molti case con le norme sulla protezione dei dati personali: in Italia, per esempio, si è parlato in alcuni casi di consentire l’iscrizione e l’accesso ai social network solo dopo aver presentato un documento di identità oppure di utilizzare lo SPID a questo scopo ma questo tipo di proposte non si sono mai concretizzate.

Anche il Regno Unito sta cercando da tempo una soluzione per evitare che i minori possano accedere facilmente ai contenuti pornografici online e vorrebbe dotarsi, come la Francia, di un meccanismo affidabile per la certificazione della maggiore età: il disegno di legge sulla sicurezza online che comprende anche delle norme relative all’accesso ai siti porno è in fase di discussione.

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