Google prova a far dimenticare i licenziamenti di due donne con un fondo da 25 milioni

L'annuncio nel giorno internazionale della donna

08/03/2021 di Gianmichele Laino

Quello che succede in Google è davvero molto interessante. Anche perché spesso rappresenta una reazione pubblica a questioni interne. Nel giorno internazionale della donna, l’8 marzo, il colosso di Mountain View, attraverso la sua organizzazione che si occupa di aiuti e di supporto all’innovazione e alle emergenze sociali (Google.org), ha annunciato un fondo da 25 milioni di dollari per aiutare progetti che puntino a dare ruoli di responsabilità a donne e ragazze: si tratta di un investimento destinato a non profit e a imprese sociali. Un annuncio sul quale l’azienda del motore di ricerca più famoso al mondo sta cercando di puntare moltissimo, anche per far dimenticare il fatto che, recentemente, proprio due donne sono state al centro di una querelle molto aspra (e molto discussa) con l’azienda.

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Fondo donne Google, in cosa consiste

Nei mesi scorsi hanno fatto rumore, infatti, le vicende di Timnit Gebru e Margaret Mitchell, due donne che – a distanza di poche settimane l’una dall’altra – sono state allontanate dall’azienda. Entrambe lavoravano nel team etico legato ai progetti di intelligenza artificiale di Google e, ufficialmente, le motivazioni del loro allontanamento sono da imputare a questioni morali e a presunte fughe di notizie. Tuttavia, il fatto che fossero entrambe donne ha fatto molto discutere e ha gettato un significativo punto di domanda sulla gestione delle due vicende riguardanti la gestione delle risorse umane in uno dei colossi economici del pianeta.

Google, del resto, cerca di far dimenticare questa vicenda spinosa impegnandosi a fondo nella promozione dei diritti delle donne. Lo scopo del bando è promuovere quei progetti legati a non profit e a imprese sociali che puntino a superare gli ostacoli che spesso incontrano le donne lungo il proprio percorso lavorativo. Il progetto – che non a caso si chiama Impact Challenge – sarà rappresentato da un bando aperto fino al 9 aprile. È questa la scadenza ultima, infatti, per la presentazione di progetti che saranno esaminati da Google.org per l’assegnazione dei fondi.

Il lavoro di Google per le donne indiane

Oltre a questo fondo aperto a tutte le non profit e le imprese sociali del mondo, Google ha anche stanziato un milione di dollari di fondi ad hoc per la situazione lavorativa delle donne in India e per la loro alfabetizzazione digitale. Il grande divario tra uomini e donne nell’impiego delle risorse digitali è davvero molto ampio nel Paese (su 10 utenti di Google in India, solo 4 sono donne, mentre qualche anno fa il valore era pari solo a 1 su 10) e Google punta a uniformare uno dei suoi mercati più floridi. Impegni importanti a favore delle donne, insomma: anche se le questioni pregresse rimangono sempre aperte, circondate da quell’alone di scarsa chiarezza che spesso accompagna vertenze di questo tipo nei colossi del web.

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