Nella giornata contro la violenza sulle donne, l’Ansa scrive ancora ‘delitto passionale’

Il peso delle parole è importante, soprattutto quando si affrontano determinati temi

25/11/2020 di Enzo Boldi

La narrazione di fatti di cronaca è un lavoro molto delicato per un giornalista. L’equilibrio tra i termini utilizzati è sempre molto labile e scivoloso, ma dopo anni di battaglie diventa difficile accettare di trovarsi di fronte a titoli e descrizioni errate della realtà. E proprio oggi, Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne 2020, si sono verificati due episodi di cronaca. Un femminicidio in Calabria e uno a Padova. E l’Ansa, la principale agenzia di stampa italiana, ha utilizzato parole poco consone parlando di «movente passionale».

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Sappiamo, conoscendo il metodo di lavoro dei colleghi dell’Ansa, che non ci sia stata alcuna intenzione di ‘minimizzare’ il fatto utilizzando una sorta di ‘causale’ che ha portato al femminicidio in Calabria. Ma ogni giorno ci si trova di fronte all’utilizzo sbagliato di parole. Ed ecco come viene raccontata questa vicenda di cronaca sul sito della principale agenzia di stampa italiana.

Femminicidio in Calabria, se l’Ansa parla ancora di «movente passionale»

E se nell’articolo che racconta, in poche righe – come da agenzia – il femminicidio in Calabria (con il corpo senza vita di una donna di 51 anni trovato tra gli scogli a Stallettì, in provincia di Catanzaro, e ora è stato fermato un uomo di 36 anni con l’accusa di omicidio) e, in un altro articolo, quanto accaduto anche a Padova. Nel primo caso si parla di movente passionale, nel secondo di gelosia. Si tratta di fattori che, però, servono ai giudici.

Le parole sbagliate usate per descrivere un fatto di cronaca

La specifica, infatti, non cambia e non deve cambiare la percezione di quanto accaduto. Perché nella mente del lettore, quel ‘taglio’ sulla tipologia di movente per questo o quell’omicidio, spinge chi legge un determinato articolo a immedesimarsi nel carnefice più che nella vittima. E questo è completamente sbagliato.

(foto di copertina: da Pixabay + Ansa.it)

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