Gli stolti che non capiscono il discorso di Chiara Ferragni sul victim blaming

Insulti senza motivo su parole che hanno centrato in pieno l'obiettivo

21/11/2020 di Enzo Boldi

Se vi sta sulle palle, non seguitela. Se la seguite, ascoltate e cercate di capire le sue parole e i suoi messaggi. Spesso e volentieri si criticano i cosiddetti ‘influencer’ per la loro costante presenza sui social condita dal nulla cosmico. Poi, però, quando si parla di argomenti seri, gli haters non vanno in vacanza e iniziano a sproloquiare. Molte volte per partito preso, altre senza neanche sentire l’argomento di cui si sta parlando. Ed è accaduto anche oggi nel discorso, pubblicato sul suo canale Instagram, di Chiara Ferragni sul victim blaming. Moltissimi gli apprezzamenti, ma c’è sempre quella fastidiosa minoranza rumorosa di stolti che attacca, forse per il troppo tempo libero.

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Dieci minuti e 56 secondi in cui Chiara Ferragni racconta dei confronti avuti negli ultimi giorni su diversi temi di cronaca attuale. Dal caso Genovese, fino alla maestra vittima di revenge porn e licenziata a Torino, passando per altri eventi su cui si è molto dibattuto a livello di dibattito pubblico. E lo ha fatto spiegando per filo e per segno come ci siano delle dinamiche – una sorta di sottobosco culturale, che a volte avviene anche inconsapevolmente – che portano all’errore di cercare la colpa nella vittima di una violenza. Ecco il suo video.

 

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Chiara Ferragni sul victim blaming, ma sui social piovono insulti

E Chiara Ferragni sul victim blaming, ma anche sullo slut shaming e sul Revenge Porn ha ragione sotto ogni punto di vista. Dall’analisi si una società patriarcale, passando per il ruolo dei media che – a volte, forse troppo spesso – si perdono in alcune sfumature che vanno a concentrarsi sulla vittima. Un comportamento che porta a una sensazione: sembra che si stia cercando di oscurare le responsabilità di chi è colpevole, andando a indagare sulla vittima. Ma ecco che l’ignoranza si evidenzia nel classica latrina social.

I fenomeni social

Questa è una piccola raccolta di commenti negativi. La maggior parte delle persone che hanno ascoltato (veramente) le parole di Chiara Ferragni sul victim blaming e tutti gli altri temi trattati, per fortuna, hanno apprezzato. Perché è stato un discorso che è andato oltre il cliché del ‘femminismo’ (anche se è stata accusata pure di quello), dato che ha tirato in ballo anche la grande responsabilità delle donne che puntano il dito invece di esprimere solidarietà. Insomma, la minoranza rumorosa – troppo indaffarata all’onanismo social per comprendere il messaggio – dovrebbe farsi un bell’esame di coscienza.

(foto di copertina: da profilo Instagram di Chiara Ferragni)

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