Prosegue la battaglia editoriale di Feltri contro chi non si vuole vaccinare
L'ex giornalista, su Libero, difende anche Vincenzo De Luca dalle accuse
30/12/2020 di Enzo Boldi
Da giorni va avanti la battaglia dialettica di Vittorio Feltri contro no vax. L’ex giornalista si dice contrario all’obbligo vaccinale contro il Covid, ma sottolinea come – secondo lui – chi non vuole sottoporsi all’inoculazione del siero dovrà rinunciare alla cure pagate dallo Stato. Insomma, secondo l’editorialista di Libero, dovrebbe valere il detto ‘chi è causa del suo mal pianga se stesso’. Il tutto, però, edulcorato dal punto di vista sanitario ed economico.
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Oggi, su Libero quotidiano, non c’è solo un Vittorio Feltri contro no vax, ma anche la difesa di Vincenzo De Luca. Il Presidente della Regione Campania, infatti, è stato attaccato per ‘aver saltato la fila’: si è vaccinato nel primo giorno disponibile, nonostante l’immunizzazione fosse riservata solamente al personale sanitario dell’ospedale Cotugno. Secondo l’ex giornalista, ha fatto bene perché ha dato il buon esempio a chi – e non sono pochi – è scettico rispetto non tanto all’efficacia del siero Pfizer-BioNTech, ma sulla sicurezza.
Feltri contro No vax: si paghino le cure
E così si rivolge a quella frangia più estrema, i no vax: «Ora la discussione infuria tra chi intende rendere obbligatoria la prevenzione e chi invece è contrario ad ogni forma di costrizione. Io appartengo alla seconda categoria, essendo dell’idea che pure gli sciocchi abbiamo diritto di essere tali. Aggiungo tuttavia un concetto già espresso: se chi non si vaccina poi si ammala, si arrangi a pagare le spese delle cure. Questo in base al principio che chi sbaglia pianga se stesso, e non sul nostro portafogli». Insomma, per convincere si toccano i soldi per le cure: se ti opponi all’immunizzazione, ne paghi le conseguenze (dal punto di vista economico e sanitario). Una presa di posizione che va avanti da giorni.