Vittorio Feltri difende Saviano perché «ciascuno ha diritto di dire male di chi vuole»
La difesa da parte dell'editorialista di Libero nei confronti di Saviano sorprende i suoi stessi follower
24/12/2020 di Ilaria Roncone
Il tweet di Vittorio Feltri, che ha definito l’azione della Lega di levare la cittadinanza onoraria di Verona a Saviano «volgare», non è stato apprezzato dai suoi follower. In molti lo hanno criticato fino ad arrivare ad offenderlo. L’editorialista di Libero ha commentato la decisione del consiglio comunale di Verona di revocare la cittadinanza onoraria a Roberto Saviano. Grazie ai voti di Fratelli d’Italia e Lega, infatti, la mozione di revoca è passata con venti voti a favore, sette voti contrari e un astenuto.
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Vittorio Feltri difende Saviano
Il comune di Verona dopo aver conferito anni fa la@cittadinanza onoraria a Saviano, ora gliela revoca, perché lo scrittore ha criticato la Lega. Una iniziativa volgare. Ciascuno ha il diritto di dire male di chi vuole.
— Vittorio Feltri (@vfeltri) December 24, 2020
Sarà la vigilia di Natale, sarà che oggi è uno di quei giorni in cui sembra che qualcun altro abbia preso possesso dell’account Twitter di Feltri – un po’ come quando ha difeso Conte a spada tratta -, fatto sta che oggi Vittorio Feltri difende Saviano. «Il comune di Verona dopo aver conferito anni fa la cittadinanza onoraria a Saviano, ora gliela revoca, perché lo scrittore ha criticato la Lega», scrive l’editorialista di Libero, dando la sua breve opinione in merito alla faccenda: «Una iniziativa volgare. Ciascuno ha il diritto di dire male di chi vuole».
Feltri difende Saviano o se stesso?
Viene spontaneo pensare che Vittorio Feltri, difendendo Saviano, parli in realtà del proprio diritto a «dire male di chi vuole». Del resto si sa che Vittorio Feltri, viste le sue continue uscite, non la manda certo a dire e tra i meridionali inferiori e le illazioni sul caso Genovese, non si contano le volte in cui l’editorialista di Libero ha utilizzato termini al limite – spesso anche superandolo – dichiarando di aver solo espresso la propria opinione.