Feltri chiude il cerchio con la blasfemia: «Dio è peggio di Hitler»
L'editoriale in cui si paragona il «creatore della natura» al dittatore nazista
09/02/2021 di Enzo Boldi
La domanda di oggi è: quale sarà stata la reazione degli ostentatori e baciatori di santini e rosari leggendo l’editoriale pubblicato in prima pagina da Libero quotidiano? Spesso e volentieri, infatti, leggiamo fondi e corsivi scritti dal fondatore del giornale contro il governo o altre personalità della politica italiana (e non solo), o anche campagne contro categorie di persone. Ma oggi, martedì 9 febbraio 2021, troviamo un inedito Feltri contro Dio. L’ex giornalista – che si è cancellato dall’ordine prima che venissero prese misure contro di lui per ripetute violazioni delle carte deontologiche della professione – oggi è riuscito a dire che chi ha creato la natura è peggio del dittatore nazista tedesco Adolf Hilter.
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Il nome di Hilter, dunque, torna a campeggiare tra le parole utilizzate dal fondatore di Libero quotidiano, dopo averlo pronunciato a Stasera Italia – in onda su Rete4 – in occasione del suo intervento in collegamento con la trasmissione andata in onda venerdì scorso, 5 febbraio. E, questa volta, lo fa paragonandolo con il creatore della natura, in un editoriale riportato in prima pagina e che trova conclusione a pagina 18 del giornale.
Feltri contro Dio, l’editoriale in cui dice che è peggio di Hitler
Il suo spunto – una blasfemia per i credenti – parte da un libro che ha letto pochi giorni fa: ‘Lettere dalla fine del mondo’, scritto a quattro mani da firmato Massimiliano Parente e dallo scienziato Giorgio Vallortigara. E, dopo averlo letto, Feltri ha tratto le sue conclusioni. Parla di tutti i mali che condizionano il mondo: terremoti, calamità e coronavirus, per fare solo alcuni esempi. E da lì arriva alla conclusione blasfema: «Se fosse vero che c’è un creatore il quale ha progettato e realizzato un mattatoio come quello nel quale tiriamo a campare ogni dì, bisognerebbe concludere che Hitler al suo confronto era un angioletto».
La sua formazione cattolica
L’ex giornalista non ha mai nascosto il suo ateismo, anche se – come ribadisce nell’editoriale di oggi – la sua formazione sia puramente di stampo cattolico. Poi, però, quelle convinzioni ‘imposte’ da bambino – con i genitori che gli facevano frequentare la chiesa e il catechismo – si sono dissolte con l’avanzare dell’età. Fino a oggi, quando Feltri contro Dio lo paragona al genocida Adolf Hitler. Anzi, dice che è peggio.