No, Libero. Mattarella non ha mai detto ‘voto proibito’

Il titolo di Libero su Mattarella di ieri sera ha visto Pietro Senaldi inventare un virgolettato mai esistito

03/02/2021 di Ilaria Roncone

Dopo settimane di crisi e di giochi di palazzo, la possibilità di un Conte ter ha definitivamente lasciato il porto nella serata di ieri. Non c’è modo di far tornare l’armonia tra la maggioranza, con Italia Viva che è riuscita a far cadere il governo Conte. Ieri sera Fico si è recato da Mattarella per comunicare l’esito negativo di quel mandato esplorativo che gli è stato affidato a fine settimana. Sergio Mattarella non ha perso tempo e già ieri sera ha comunicato agli italiani il prossimo step: oggi alle 12 Mario Draghi salirà al Quirinale e Mattarella chiederà la sua disponibilità per formare un governo tecnico. Nella serata di ieri, come prevedibile, i giornali si sono riempiti di titoli e Libero su Mattarella non ha fatto eccezione. A modo suo, ça va sans dire.

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Quel virgolettato mai esistito di Libero su Mattarella

libero su mattarella

Agli addetti ai lavori e a tutti coloro che stanno seguendo la crisi di governo da vicino non è certo sfuggito questo titolo del quotidiano fondato da Vittorio Feltri: «”Voto proibito, nasce il mio governo”. Mattarella certifica il trionfo di Renzi: il centrodestra che fa?». Chiunque capirebbe che quelle tra le virgolette siano parole pronunciate direttamente da Mattarella. Sergio Mattarella, durante il suo discorso, non ha mai pronunciato queste parole. Il capo di Stato ha spiegato che, allo stato attuale delle cose, andare al voto non prima del lasso di tempo previsto dalla Costituzione italiana in questo caso significherebbe lasciare il paese senza guida per troppo tempo in un momento in cui non ce lo possiamo permettere. Da qui la decisione di procedere con la chiamata a Draghi. Sergio Mattarella non ha mai parlato di voto proibito ma ha fatto, spiegandolo, esattamente ciò che è in sui potere secondo la Costituzione italiana.

La correzione e la bagarre Twitter tra Puente e Senaldi

libero su mattarella

Il virgolettato di troppo è scomparso già nel corso della serata di ieri. Chiariamoci: per esigenze editoriali capita spesso ai giornalisti di dover virgolettare una versione accorciata di quanto è stato affermato da una persona ma un conto è mettere tra virgolette la contrazione di un concetto totalmente fedele a quanto affermato, un conto è virgolettare parole mai esistite. Stavolta siamo decisamente nel secondo caso e Pietro Senaldi, dopo essere stato rimbeccato su Twitter e aver discusso pubblicamente – provando, ovviamente, ad averla vinta – con David Puente, ha rimosso l’inesistente citazione.

 

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