Il falso tweet di Burioni sui «troppi eventi avversi nei giovani vaccinati»

Il medico e docente del San Raffaele ha dovuto smentire su Twitter, dopo la circolazione di un falso screenshot

09/02/2022 di Redazione

Chi naviga su Twitter dovrebbe avere abbastanza esperienza per sapere che ci sono diversi tools che permettono agevolmente – a partire da una immagine profilo e dall’inserimento di un nome utente del tutto identici agli originali – di generare dei tweet che non sono mai stati scritti. Lo si nota dalla leggera differenza di font rispetto a quello utilizzato dal social network, ma lo si può evincere anche dalla disparità delle affermazioni riportate rispetto al normale modo di esprimersi e di ragionare di un utente. Non è la prima volta, ma è successo di nuovo: un falso tweet di Burioni sta circolando sui social network e alcuni utenti lo hanno spacciato per vero. Tanto da costringere a un intervento pubblico il medico e docente del San Raffaele.

LEGGI ANCHE > Anche Burioni interviene sulla bufala del “fenomeno ADE”: «Ignoranza di chi lo diffonde»

Falso tweet di Burioni per inquinare i pozzi nella discussione sui vaccini

L’oggetto di questo falso tweet è rappresentato da presunti eventi avversi delle vaccinazioni anti coronavirus nei giovani. Un tweet diffuso con un timing non casuale, dal momento che nelle ultime settimane è stata fatta una campagna abbastanza serrata per sensibilizzare la popolazione sulla necessità della vaccinazione nelle fasce d’età più giovani. Il testo del falso messaggio è il seguente: «Troppi eventi avversi nei giovani vaccinati contro il Covid. Forse abbiamo sbagliato qualcosa. È tempo di cambiare strategia. Non è giusto sacrificare i giovani per salvare gli anziani. Parliamone».

Il tweet viene presentato da alcuni utenti dei social network come «pubblicato e poi rimosso» dall’autore, dal momento che non si trova traccia nella sua timeline. Ovviamente, non è così perché quel tweet non è mai stato scritto:

«Purtroppo vengono diffusi tweet falsi che io non ho mai scritto – ha notato Roberto Burioni -. Sinceramente non so come contrastare questa cosa». Il modo migliore resta segnalarli e commentarli pubblicamente, in modo tale da palesare in maniera evidente la distanza tra frasi mai pronunciate e pensiero reale. Il tema è: perché, in questa fase molto delicata per il mondo dell’informazione, siamo costretti a inseguire tutti quelli che si prendono gioco dell’ecosistema mediatico cercando di inquinare i pozzi e di creare una cortina di fumo non tanto su cosa sia la verità, ma su quali affermazioni siano vere o false.

Share this article
TAGS