La bufala nella catena su WhatsApp sul «fenomeno ADE», i vaccini e il rischio infarto

Parole attribuite al cardiologo Fabrizio Salvucci, che smentisce il contenuto di un messaggio che circola in versione sempre peggiorativa

14/03/2021 di Gianmichele Laino

Nelle ultime ore, si sta diffondendo su WhatsApp un messaggio sotto forma di catena che, ancora una volta, esprime in maniera scorretta e allarmistica un presunto nesso tra le vaccinazioni anti coronavirus, infarti ed embolie e lo svilupparsi del cosiddetto fenomeno ADE. Il messaggio è stato attribuito al cardiologo Fabrizio Salvucci che, tuttavia, ha avuto modo di intervenire per smentirne il contenuto. Ma procediamo con ordine.

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Fenomeno ADE e vaccini anti coronavirus, la bufala che circola su WhatsApp

Partiamo dal testo del messaggio che, sul servizio di messaggistica, si presenta come screenshot di un post su Facebook:

fenomeno ADE

Già il format di questo messaggio (con l’intestazione *MASSIMA DIFFUSIONE* in caps lock, inserita tra due emoticons di ambulanze) dovrebbe far drizzare le antenne. A differenza di altre bufale, tuttavia, il messaggio è scritto in italiano corretto, senza evidenti errori grammaticali o ortografici. Inoltre, viene citata la fonte, il cardiologo Fabrizio Salvucci. Il messaggio contiene una teoria e una serie di aneddoti. Noi ci concentriamo sulla prima.

«Perché si muore di infarto dopo i vaccini
Non c’entra nulla l’Astra Zeneca o il Pfizer o altro…
Bisogna essere molto attenti allo svilupparsi del fenomeno ADE.
Si tratta di un’amplificazione infiammatoria della risposta derivata dagli anticorpi.
Quindi un’infiammazione dovuta agli anticorpi aumentata in maniera esponenziale, ovvero quando si ha riproduzione di anticorpi su un substrato che gli anticorpi li ha già.
In sintesi, se uno ha fatto il Covid, anche accorgendosene ma soprattutto i famosi asintomatici, determina un’amplificazione della risposta anticorpale.
Il fenomeno ADE».

Da qui, si consiglia di effettuare un test sierologico prima di fare il vaccino, per verificare la presenza di anticorpi all’interno dell’organismo.

La spiegazione scientifica

Ma cos’è questo fenomeno ADE? L’Antibody Dependent Enhancement  è un fenomeno che si verifica – cerchiamo di esemplificare, utilizzando un linguaggio comprensibile – quando si hanno degli anticorpi non efficaci nella distruzione di un virus, questi ultimi possono veicolare il virus nelle cellule per aumentare l’infezione. Una sorta di “cavallo di Troia” all’interno dell’organismo. Si tratta di un fenomeno conosciuto e che, in passato, per altre tipologie di vaccini è stato preso in considerazione. Alcuni studi, ovviamente, si sono concentrati sul fenomeno ADE e sulle terapie per contrastare SARS-CoV-2. La letteratura scientifica, a questo proposito, è piuttosto ampia. Come segnalato da Bufale.net, ci sono stati studi condotti presso il Children’s Hospital di Philadelphia, ma anche uno studio pubblicato su Nature nel settembre del 2020. Sono stati effettuati anche studi statistici sul fatto che le persone sottoposte a vaccinazione (medici e volontari, dunque un settore specifico e specializzato della popolazione) non fossero a conoscenza di un potenziale effetto collaterale legato al fenomeno ADE in seguito alla somministrazione del siero (ne parla Open, ad esempio). Ma la ricerca analizzava solo la consapevolezza dei pazienti su questo aspetto, non certo l’incidenza del fenomeno ADE nell’organismo di una persona vaccinata.

In generale, non sono stati riscontrati collegamenti tra i nuovi vaccini anti coronavirus e il fenomeno ADE. Al momento, la mortalità legata a Covid-19 per i soggetti vaccinati è pari allo 0%, elemento che sarebbe in contrasto con una incidenza significativa del fenomeno ADE.

Anche noi abbiamo fatto delle verifiche riguardanti altri due aspetti indicati all’interno del messaggio diventato virale sui social network e via WhatsApp. Innanzitutto, sembra poco verosimile che il fenomeno ADE possa essere collegato a infarto o embolia, come invece si scrive in questa affermazione, inserita nel messaggio virale sui social e sui servizi di messaggistica:

«Ho nel mio sangue gli anticorpi specifici prodotti dal Covid-19, rischio il fenomeno ADE e se mi iniettano il vaccino posso morire stroncato da un infarto o da embolia». 

Inoltre, c’è una spiegazione – molto diversa rispetto a quella che viene fornita nel messaggio via WhatsApp – sull’opportunità di effettuare il test sierologico prima del vaccino. Non si tratta di un test effettuato per scongiurare il fenomeno ADE, ma – in un contesto in cui i vaccini sono in quantità limitata e le persone da vaccinare coincidono con la totalità della popolazione – un test sierologico per misurare lo sviluppo degli anticorpi al coronavirus potrebbe servire esclusivamente a individuare priorità nella somministrazione del vaccino. Insomma un criterio di economicità e non di rischio per la salute.

L’intervento del dottor Salvucci

Infine, la prova del nove alla fake news, arriva direttamente dalla fonte citata nel messaggio che sta circolando in maniera compulsiva via WhatsApp. Visto l’interesse al fenomeno prestato dalla redazione di Bufale.net e alla diffusione del suo articolo attraverso i canali social del sito web, il dott. Fabrizio Salvucci è intervenuto con un commento pubblico sulla pagina Facebook di Bufale, in seguito a una sollecitazione di Claudio Michelizza: «Sono il dr. Salvucci. Purtroppo il messaggio (in continua evoluzione, peggiorativa) che gira su Fb a mio nome è una vera bufala e non è stato né scritto, né diffuso, né firmato da me. Grazie del servizio». Basta a fermare questo delirio collettivo nel quale siamo piombati?

Update: 14 marzo ore 12.09:

Anche Roberto Burioni, dal suo popolare account Twitter, ha parlato della bufala della connessione tra vaccino anti coronavirus, Fenomeno ADE e trombosi/infarti. Il medico del San Raffaele ha ribadito la scorrettezza di questa associazione, ricordando come non sia affatto opportuno diffondere informazioni di questo genere:

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