Il tool per scoprire le false recensioni su Amazon

Io mercato delle fake reviews è sempre più florido, ma la rete offre strumenti per proteggerci

22/02/2021 di Enzo Boldi

La pandemia – e le restrizioni che ne sono conseguite – ha portato a un maggior utilizzo dei siti di e-commerce. E, come accade da anni, il portale più utilizzato per i nostri acquisti online è stato Amazon. Il gigante fondato da Jeff Bezos, infatti, ha visto visto un netto ed evidente segno ‘più’ in tutto il mondo, Italia compresa. Ma, come accade per ogni fenomeno della rete, ai lati positivi si affiancano anche quelli negativi. Ed ecco che le false recensioni Amazon hanno creato un vero e proprio mercato parallelo. Ma il web ci offre anche strumenti (gratuiti) per difendersi da tutto ciò.

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Partiamo dai dati. L’associazione dei consumatori britannici ‘Witch?’, nel suo costante lavoro di monitoraggio, ha svelato l’esistenza di vere e proprie aziende online che offrono ai venditori ‘pacchetti’ di recensioni positive: si va da 13 sterline per ogni recensione fake, passando per le 600 sterline per 50, fino ad arrivare all’offertissima delle mille false recensioni Amazon al costo di 8mila sterline. Un vero e proprio business parallelo fatto da portali ad hoc che operano alla luce del sole. E questo mette in difficoltà lo stesso colosso dell’e-commerce che ha sottolineato come – anche per loro – sia difficile monitorare tutte queste manipolazioni, nonostante un continuo controllo.

False recensioni Amazon, il tool per svelarle

Insomma, nel mondo sommerso (ma neanche troppo) di Internet accade anche questo e gli utenti-clienti rischiano di essere ingannati da quel che trovano scritto in calce a ogni singolo prodotto. Perché si sa: il meccanismo delle stelline – utilizzato come metodo di classificazione e sicurezza – è la classica cartina di tornasole che spinge i clienti ad acquistare (o non acquistare) un determinato prodotto. Tutto ciò si snoda attorno alle recensioni degli utenti che, in linea teorica, dovrebbero rappresentare il criterio più oggettivo di valutazione. Evidentemente, però, non è così.

E allora cosa fare per non cadere nei tranelli? L’altra faccia della medaglia, quella positiva, della rete è rappresentata dagli strumenti messi a disposizione (gratuitamente) per effettuare le proprie verifiche prima di procedere con un acquisto. Da una parte, per esempio, esiste il sito CamelCamelCamel che mostra gli andamenti dei prezzi di ogni singolo prodotto messo in vendita su Amazon. Questo strumento è molto utile soprattutto nei giorni caldi del Black Friday (che, ormai, non si limita più a un solo giorno ma spazia nel web per quasi un mese) e del Cyber Monday.

Review Meta, come funziona

E per quel che riguarda le false recensioni Amazon, esiste un tool in grado – attraverso un logaritmo ad hoc – di svelare quante reviews non veritiere siano state pubblicate a corredo di ogni singolo prodotto: parliamo di ReviewMeta. Noi di Giornalettismo lo abbiamo testato (esiste sia su browser, ma anche come estensione per i principali browser e come app sviluppata per Android e iOS) cercando di far luce sulle recensioni pubblicate sull’annuncio di un paio di auricolari Bluethoot. E questo è stato il risultato.

Nel caso specifico, vediamo il risultato. Su Amazon il rating era di quattro stelle e mezzo, frutto di 775 recensioni e 3.749 valutazioni. Di queste, secondo l’algoritmo statistico di ReviewMeta, il 73% è risultato potenzialmente innaturale (non veritiero). Tutto ciò porta a un declassamento della valutazione: prendendo per buone solamente le recensioni ritenute naturali e veritieri, il rating passa da 4,5 a 3,6.

Questo strumento, dunque, offre all’utente di verificare la bontà di quanto scritto da altri utenti su Amazon e, dunque, scegliere al meglio quale prodotto acquistare. Uno strumento fondamentale nella jungla di Internet e un metodo, immediato, per non cadere nei tranelli denunciati dall’associazione dei consumatori britannici che, tra l’altro, hanno svelato un qualcosa già noto da anni.

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