Social e teenager: alla fine Facebook riferirà in Senato per le accuse a Instagram

Facebook andrà in Senato per rendere conto dei documenti interni sull'effetto di IG sugli adolescenti che il Wall Street Journal ha pubblicato integralmente

30/09/2021 di Ilaria Roncone

L’epilogo della vicenda che ha visto coinvolti il Wall Street Journal e Facebook in un botta e risposta che dura ormai da un mese è arrivato: Facebook si presenterà giovedì in Senato per parlare dell’impatti di Instagram e dei social network sui teenager. Grazie ai documenti pubblicati dal quotidiano, quindi, il colosso si presenterà in udienza per rendere conto, in particolare, degli effetti dei suoi prodotti sulla salute mentale degli adolescenti.

Delle varie rivelazioni fatte – dai reati ignorati allo sfruttare rabbia e indignazione legati alla disinformazione -, quella di maggiore impatto è stata la comprensione dell’impatto negativo di Instagram sulle giovani adolescenti in particolare. Facebook in Senato dovrà rendere conto in particolare di questo.

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Facebook in Senato per riferire sui documenti interni pubblicati dal WSJ

Per quanto Facebook provi a minimizzare i dati, l’effetto sulla realtà si è visto ben presto. Un paio di giorni fa è stato comunicato che il lavoro in corso per portare alla luce Instagram for Kids è stato bloccato – anche a causa delle tante proteste di associazioni per minori -. Indubbiamente una tematica che verrà affrontata anche in Senato per capire fino a che punto abbia senso procedere con un progetto del genere.

Ora la priorità è rendere pubblici tutti quei documenti che provano che Instagram non avrebbe effetti negativi sugli adolescenti. Il capo della sicurezza di Facebook, infatti, si trova a testimoniare in un’udienza della Commissione Commercio del Senato sulla sicurezza dei bambini su Instagram. Facebook ha provato a ribaltare la percezione dopo quanto scritto dal WSJ sottolineando tutti gli ambiti in cui Instagram viene percepito positivamente – in cima alla lista che la presenza di meme, contenuti che «fanno sentire gli adolescenti meglio».

Ora non resta che attendere l’audizione per capire se e quale effetto la presentazione sortirà sui membri del Congresso e su tutti quelli che, dopo le rivelazioni del WSJ, saranno comprensibilmente sospettosi nei riguardi di qualunque mossa l’azienda big tech decida di compiere.

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