Facebook accusato di pregiudizi razziali nel sistema delle assunzioni

Secondo un'indagine le assunzioni e le promozioni in Facebook sarebbero determinate da pregiudizi razziali

07/03/2021 di Ilaria Roncone

Negli Stati Uniti esiste la EEOC, Commissione per le pari opportunità di impiego, che attualmente sta indagando sulla possibilità che Facebook operi discriminazioni razziali con le sue politiche di assunzione. L’accusa a Facebook discriminazioni razziali arriva da un dipendente e tre candidati, che hanno affermato che il colosso social discrimina candidati e dipendenti neri utilizzando valutazioni soggettive e promuovendo stereotipi razziali. Il caso è in esame presso l’agenzia statunitense e riguarda il meccanismo di assunzioni e promozioni di Facebook che contribuirebbe ad alimentare la discriminazione razziale.

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Facebook discriminazioni razziali: le accuse

La notizia è arrivata a Reuters per voce degli avvocati di candidati e manager che hanno mosso l’accusa e tocca alla Commissione per le pari opportunità di impiego adesso risolvere le controversie mediando oppure permettendo a chi accusa di citare in giudizio i datori di lavoro. Se effettivamente dovesse emergere che le discriminazioni da parte di Facebook sono sistemiche a quel punto ci saranno gli estremi per intentare una causa a nome di una classe intera di lavoratori. Dall’EEOC per ora non arriva nessun commento. Una odei comportamenti sotto accusa di Facebook, per esempio, è quello che vedrebbe il colosso assegnare un bonus fino a 5 mila dollari ai dipendenti che presentano un candidato che poi viene assunto. I candidati in questione tendono a riflettere la composizione dei dipendenti già esistenti – che sono maschi e bianchi – andando così a svantaggiare i professionisti neri.

Facebook non commenta l’accusa

Anche da parte di Facebook per ora non arrivano commenti sulle indagini in corso e le accuse nello specifico. Il portavoce dell’azienda Andy Stone si è limitato ad affermare che «è essenziale fornire a tutti i dipendenti un ambiente di lavoro rispettoso e sicuro» aggiungendo che «prendiamo sul serio qualsiasi accusa di discriminazione e indaghiamo su ogni caso». Rispettare in toto diversità razziale e di genere per le grandi aziende tecnologiche statunitensi è stata ed è ancora una sfida, considerate accuse del genere e il fatto che – a volte – ci sia ancora carenza di dipendenti qualificati che vengano da gruppi sottorappresentati. Intanto è stato reso noto da Facebook stesso che circa il 3,9% dei suoi dipendenti statunitensi erano neri lo scorso giugno.

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