Errore Trump nel tweet sulla positività: usa Covid al posto di coronavirus

Le parole del presidente confermano una tendenza molto diffusa negli Stati Uniti

02/10/2020 di Gianmichele Laino

Un errore Trump che ci racconta molto sulla sua gestione dell’emergenza coronavirus fino a questo momento, quando si è trovato a dare – per il momento – solo indicazioni al Paese. Adesso, anche quando il virus lo tocca da vicino, non riesce comunque a fare l’opportuna distinzione che gli permetterebbe quantomeno di comprendere il da farsi. Perché Covid-19 e coronavirus, come vi abbiamo spiegato per esempio qui, sono due concetti molto diversi. E spesso, tra queste due parole che vengono utilizzate come sinonimi, ce ne passa di differenza.

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Errore Trump nel tweet sulla positività al coronavirus

Partiamo dal tweet, dunque. Donald Trump dice che lui e la moglie Melania sono risultati «positivi al Covid-19». Questa espressione è sbagliata. Il presidente americano e la First Lady, infatti, sono al massimo positivi al coronavirus, dopo l’esito del tampone che è stato effettuato. Se non hanno sintomi restano positivi al Sars-Cov-2, se invece hanno sintomi sono affetti da Covid-19. Quest’ultimo, infatti, è il nome della malattia che è causata dal coronavirus. La frase del presidente ha generato anche un hashtag molto virale che, in base alle informazioni che abbiamo in questo momento, non sarebbe corretto: non ci sono elementi per dire che #TrumpHasCovid.

Trump, a quanto pare, usa questi termini indifferentemente. E non è consapevole che, così facendo, crea solo confusione. Fare riferimento al Covid-19, infatti, implica la presenza di sintomi nel presidente Usa, cosa che, però, non si evince dai documenti che, fino a questo momento, sono stati divulgati in merito al suo stato di salute e a quello di Melania Trump.

Errore Trump, il simbolo estremo di una gestione disastrosa

È la forma estrema di superficialità per la più importante istituzione «del mondo libero» (come amano definirla gli americani) che, nella sua gestione dell’emergenza, ha usato tutte le parole possibili (in favor di slogan) per definire il coronavirus, tranne che quelle che la scienza ci ha suggerito. Così il coronavirus è diventato Chinavirus e Trump si è interrogato più volte su cosa volesse dire quel 19 dopo la parola Covid. 

Trump si è trovato a fronteggiare un’ondata che ha causato negli Stati Uniti 208mila decessi, che ha contagiato più di 7,3 milioni di persone e che, adesso, entra anche alla Casa Bianca. Il fatto di confondere i termini è solo la punta dell’iceberg di una amministrazione che, nei confronti dell’emergenza, è stata più volte deficitaria.

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