Sintomi Trump, il bollettino non chiarisce: «Ieri aveva la voce rauca»

Le impressioni dopo l'annuncio della positività al coronavirus del presidente Usa

02/10/2020 di Gianmichele Laino

Diciamolo chiaramente. In tutti questi mesi, abbiamo assistito a tante positività al coronavirus di uomini politici e di vertici delle istituzioni. Solitamente, quando queste si presentavano, era compito dei medici e dello staff degli interessati chiarire, laddove possibile, l’assenza di sintomi. Per questo, nel bollettino medico del presidente americano positivo al coronaviurs, rilasciato dallo staff sanitario della Casa Bianca guidato da Sean P. Conley, spicca l’assenza di un riferimento ai sintomi Trump.

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Sintomi Trump, come sta il presidente Usa dopo la positività

Curioso anche il fatto che lo stesso Trump, che ha annunciato via Twitter la propria positività, non abbia fatto cenno al suo stato di salute e a eventuale assenza di sintomi. Chi punta all’immaginario dell’uomo forte (lo abbiamo visto, in parte, anche per il caso di Silvio Berlusconi, soprattutto all’inizio della diffusione della notizia sulla sua positività) non si lascia di certo sfuggire l’occasione per dichiarare di essere asintomatico.

Sintomi Trump e la voce rauca il 1° ottobre

Dunque, l’assenza di questo riferimento, fa pensare che il presidente degli Stati Uniti possa presentare effettivamente qualche sintomo. Maggie Haberman, corrispondente dalla Casa Bianca per il NY Times, ha instillato il dubbio: nella giornata di ieri, secondo la giornalista, in tanti hanno notato che il presidente Trump, 74 anni, avesse la voce rauca. Ma in tanti avevano attribuito questa circostanza al fatto che l’inquilino della Casa Bianca avesse affrontato una settimana impegnativa, con il primo dibattito per le presidenziali contro il suo avversario Joe Biden.

L’aspetto sul quadro clinico di Donald Trump dovrà essere senz’altro chiarito nelle prossime ore.

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