+ Rpt + Enrico Varriale non comparirà in video per tutelare la reputazione dell’azienda e del giornalista

In seguito alle accuse di stalking e lesioni personali aggravate mosse dalla ex compagna, la mossa decisa da viale Mazzini

06/10/2021 di Ilaria Roncone

RETTIFICA: Il contenuto dell’articolo presentava, al suo interno, una indicazione scorretta. Enrico Varriale non è stato sospeso dalla Rai – come erroneamente affermato. Si è trattato, invece, di un discorso di opportunità, deciso tra il giornalista e i vertici del servizio pubblico. Lo stesso Enrico Varriale ha affermato: «Non c’è stata alcuna sospensione e chi ne ha parlato ha sbattuto il mostro in prima pagina e ne risponderà nelle sedi più opportune. Tutto è andato diversamente. In accordo con la direzione della mia testata e con i vertici dell’Azienda, abbiamo deciso che non sarebbe stato opportuno seguire la partita del 10. Questo per non dar luogo a chiacchiere, equivoci, strumentalizzazioni e risvolti spiacevoli». La decisione, come invece riportato all’interno dell’articolo, è stata effettivamente presa insieme alla Rai, a tutela del servizio pubblico e dello stesso giornalista.  

L’ex vicedirettore di Rai Sport Enrico Varriale, al centro di una indagine per stalking e lesioni personali aggravate, non andrà in video finché la questione non sarà chiarita. Questo finché non sarà possibile chiarire il suo ruolo nell’ambito della querela fatta dall’ex compagna. L’accusa è quella di percosse e stalking.

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Enrico Varriale non comparirà in video

Varriale non potrà comparire in video finché la situazione non sarà chiarita e a stabilirlo sono stati i vertici Rai, come comunica l’Adnkronos. Attualmente al giornalista è stata imposta una misura cautelare, ovvero il «divieto di avvicinamento a meno di 300 metri dai luoghi frequentati dalla persona offesa». Nell’ottica in cui la Rai sta dando sempre maggiore importanza al comportamento dei suoi dipendenti in determinati ambiti – basti pensare all’arrivo di una figura dedicata per raccogliere segnalazioni di molestie e discriminazione da inizio ottobre – la decisione è stata presa per tutelare la reputazione dell’azienda e del giornalista stesso.

Il telecronista nega

Varriale, intanto, non esita a definire le accuse che gli sono state mosse come completamente false. I fatti riferiti dalla compagna sarebbero avvenuti nel corso di una lite durante l’estate appena passata. Secondo quanto da lei riferito, Varriale l’avrebbe anche stalkerata tempestandola di chiamate e messaggi e citofonando a casa sua più volte e anche alle sei del mattino.

Durante l’interrogatorio per le indagini preliminari Varriale si è completamente dissociato dalla versione fornita dalla donna: «Sono sicuro che le false accuse che mi sono state mosse troveranno smentita nei fatti che ho potuto illustrare e ho fiducia nella giustizia che farà il suo corso spero nei tempi più brevi possibili – ha dichiarato – e sono commosso dalla vicinanza e dalla solidarietà che ho ricevuto da molti, non era scontato alla luce del modo in cui è stata presentata mediaticamente una vicenda triste e personale».

(Immagine copertina: IPP/Gioia Botteghi)

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