Che senso ha invitare la “prof di corsivo” in radio per schernirla?

Elisa Esposito a RDS è stata chiamata per parlare corsivo, trend che ha rilanciato su TikTok, per poi essere schernita

29/06/2022 di Ilaria Roncone

Si chiama Elisa Esposito, ha 19 anni ed è la “prof di corsivo” – come tutti hanno imparato a conoscerla – che ha iniziato su TikTok ed è finita su tutti i giornali, chiamata anche per parlare di questo trend – emerso già da diverso tempo sui social – che ha lanciato in televisione e in radio. Cosa ha scatenato l’interesse attorno alla figura di questa 19enne? Le lezioni che ha iniziato a dare su TikTok per parlare corsivo, ovvero un tipo di parlata che prevede l’allungamento esasperato delle vocali, che risultano così strascicate, creando una sorta di parodia dell’accento milanese. Tra le varie comparsate, Elisa Esposito a RDS è senz’altro una di quelle che  maggiormente ha fatto il giro del web.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da IntrashTtenimento 2.0 (@intrashttenimento2.0)

LEGGI ANCHE >>> Quanto ha inciso il primato su TikTok nel “magico” annuncio della cittadinanza pronta per Khaby Lame?

Elisa Esposito a RDS: le critiche e la risposta della tiktoker

Questa giovane donna è stata invitata per parlare in corsivo o per parlare di sé in diversi programmi – dalla Rai a La7, e anche in radio -, ognuno dei quali le ha dato l’opportunità di farsi conoscere in modo diverso. Se a Propaganda Live Esposito ha potuto tradurre in corsivo il discorso di Giorgia Meloni in Spagna, a RDS le è stato chiesto di farlo con la Divina Commedia di Dante Alighieri. Chi la intervista – come si vede nel video che è stato condiviso più e più volte e commentato in un modo facilmente immaginabile – le chiede da chi è stato scritto quel testo.

La “prof di corsivo” sembra non saperlo e l’atteggiamento assunto da chi ha visto questo video è stato quello di scherno. Considerata l’alta esposizione mediatica della giovane e la quantità di contenuti in rete rintracciabili attualmente – praticamente ogni testata e realtà editoriale ne ha parlato, da quelle generaliste a quelle locali passando per quelle che si occupano di scuola, ognuna in modo diverso -, risulta semplicissimo trovare una valanga di offese, critiche e insulti indirizzati alla sua persona. In merito Esposito si è anche espressa nell’ultimo video che ha pubblicato, nel pomeriggio di oggi, sul suo profilo TikTok.

@eli.espositomi diverto a stare al gioco😂 ig: eli.espositoo♬ suono originale – Elisa Esposito

Tutto considerato, vogliamo spingere a una riflessione: non conoscere l’incipit della Divina Commedia è, di per sé, una mancanza grave che si è scelto di mettere in evidenza – non è chiaro se in maniera concordata o meno – allo scopo di creare un hype ancora maggiore attorno a questa ragazza. Lei, dal canto suo, si dimostra compiaciuta e cavalca la questione, come si evince dal video TikTok in cui ribatte alle critiche dicendo che si diverte a stare al gioco. Era il caso, da parte dei media che hanno scelto di metterla in questa luce, di attaccare addosso alla sua giovane persona un’etichetta di cui difficilmente potrà liberarsi anche quando sarà adulta? Senza parlare, poi, dell’odio e degli insulti che un contenuto come questa intervista – in aggiunta agli altri – ha generato da parte del solito (riconoscibilissimo, soprattutto se si lavora nell’ambito dei media) popolo del web.

Parlare corsivo, la storia del fenomeno

Parlare cörsivœ non è una novità o un trend del momento, se si considera che altri – compresi cantanti esteri e italiani – lo fanno già a diverso tempo e che sui social. La “prof di corsivo” stessa – parlando a FQ Magazine – ha confermato di aver cominciato a dare lezioni di corsivo in seguito a una serie di input ricevuti nei commenti del suo profilo TikTok aperto a ottobre 2021. Alcuni utenti le hanno fatto notare – sotto i suoi video parlati – che sembrava parlasse corsivo e lei, stando al gioco, ha deciso di accentuare quella parlata: «Si tratta di una cantilena per prendere in giro le ragazze milanesi che parlano così», ha affermato nell’intervista.

Tornado alla storia del corsivo come modo di parlare, allungare le vocali non è certo una novità. C’è chi sostiene che la prima a utilizzarlo, dando il via al trend in voga in questo momento, sia stata Chaimaa Cherbal e chi – ancora – colloca la nascita del corsivo in ambito musica. Qualche esempio di cantante italiano che utilizza questo modo di parlare comune nel genere trap? Madame, Sangiovanni o – ancora – Blanco.

Share this article
TAGS