Quindi un libro che rivisita le fiabe in chiave LGBTQ sarebbe uno scandalo a luci arcobaleno?

Emma Dante ha presentato il suo "E tutte vissero felici e contente" in Rai, la leghista Simona Baldassarre ha gridato allo scandalo

10/01/2021 di Ilaria Roncone

Cappuccetto Rosso mangia famelicamente ed è una bimba cicciottella, la Bella addormentata nel bosco viene baciata da una principessa e non da un principe, Pinocchio è ermafrodito. Tanto è bastato per far urlare allo scandalo per quel libro di Emma Dante, rivisitazione in chiave LGBTQ delle fiabe classiche, di cui si è parlato a Oggi è un altro giorno condotto da Serena Bortone su Rai 1. “E tutte vissero felici e contente”, insomma, tranne la leghista Simona Baldassarre, che ha gridato allo scandalo.


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“E tutte vissero felici e contente”: lo scandalo che non esiste

Simona Baldassarre è arrivata a invocare la commissione di vigilanza Rai per che cosa? Quello che ha definito uno scandalo a luci arcobaleno: «Si è arrivati a dire che la ‘Bella Addormentata nel bosco’ è stata svegliata dal bacio di una principessa e non di un principe e che Pinocchio era un ermafrodito. È inconcepibile, assurdo, che il servizio pubblico, tra l’altro in fascia protetta, e senza contraddittorio, possa drogare in modo così subdolo e violento le menti dei bambini, alterando fiabe da secoli patrimonio collettivo di grandi e piccoli. Quando si manipola la storia, la letteratura, la cultura, vuole dire che siamo alla vigilia della dittatura del pensiero unico». Nessuno in Rai ha parlato della questione dal Movimento 5 Stelle arriva una condanna netta per voce di Alessandra Maiorino e Gabriele Lanzi: «Coloro che gridano allo scandalo, se ne facciano una ragione».

Chi vuole censurare chi?

Fascia protetta? Contraddittorio? Pensiero unico? Drogare le menti dei bambini? Manipolazione di storia, letteratura e cultura? Rispondiamo punto per punto. Il problema della fascia protetta non esiste: quel libro di rivisitazione delle fiabe è scritto appositamente per i bambini (a meno che, ovviamente, la leghista non intendesse sottolineare quanto una principessa che ama un’altra principessa sia innaturale e un pessimo esempio per i bambini). Questione contraddittorio: quando mai nei programmi tv quando uno scrittore viene chiamato a presentare il proprio lavoro è previsto un contraddittorio? Quando Bruno Vespa ha presentato il suo libro ad Agorà, tra una rivisitazione storica e l’altra – se così vogliamo chiamarle – nessuno lo ha contraddetto. Quel pensiero unico che droga le menti dei bambini, come lo ha chiamato la leghista, è solamente quello che impedisce ai bambini di scoprire la realtà del mondo che li circonda – ovvero che non esistono solamente gli eterosessuali ma che la tavolozza con la quale il mondo si dipinge ha molto più di un solo colore -. La dittatura del pensiero unico è quella che non ammette che una principessa possa essere lesbica, considerato che di narrazioni di principesse eterosessuali ne abbiamo viste per secoli e secoli. Per la manipolazione di storia, letteratura e cultura non ci scomodiamo neanche: la proposta che possiamo fare a Simona Baldassarre è quella di bruciare ogni capolavoro – fiaba e non – che rivisita una qualche storia del passato o che a essa si ispira, cambiandola in modo più o meno incisivo. In bocca al lupo per il lavoro.

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